La massacra e riempie di sputi sul bus perché è donna

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By V febbraio 22, 2025 22:48

La massacra e riempie di sputi sul bus perché è donna

ITALIA OSTAGGIO DI VIOLENTI STRANIERI: AUTISTA DI BUS AGGREDITA, È ORA DI DIRE BASTA E AZZERARE L’IMMIGRAZIONE!

Un altro episodio di violenza inaudita scuote Reggio Emilia e dimostra che l’Italia è ormai alla mercé di stranieri senza scrupoli: ieri, verso le 13, sulla via Emilia, un uomo di carnagione scura, apparentemente trentenne, ha aggredito l’autista donna di un bus della linea 2, insultandola, sputandole addosso e arrivando a strapparle il volante dalle mani mentre il mezzo era in movimento. Solo la prontezza della quarantenne al volante ha evitato un incidente che poteva trasformarsi in una strage. È l’ennesima prova che abbiamo perso il controllo del nostro Paese: azzeriamo l’immigrazione ora, prima che sia troppo tardi!

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Un’aggressione da far gelare il sangue. I fatti sono sconcertanti: all’altezza della fermata San Lazzaro, questo individuo, furioso perché – a suo dire – non era stato caricato un’ora prima su un altro bus, è salito sul mezzo e ha sfogato la sua rabbia. Non si è limitato a urla e insulti: ha sputato in faccia alla conducente e ha tentato di infilarsi oltre le barriere di sicurezza, arrivando a tirare il volante con il bus in corsa. Un gesto folle che poteva mandare il mezzo fuori strada, mettendo a rischio la vita dell’autista e di tutti i passeggeri. Per fortuna, la donna ha fermato il bus in tempo, ma il terrore è stato reale. L’aggressore? Se l’è svignata quando lei e altri passeggeri hanno minacciato di chiamare le forze dell’ordine.

Un’autista sola contro la barbarie. Questa donna, che da oltre due anni guida i bus di Seta, è stata lasciata sotto choc: visitata dai medici, le sono stati prescritti cinque giorni di convalescenza. Ma il danno va oltre: lei e Seta annunciano querela, mentre le indagini proseguono con le testimonianze e le immagini delle telecamere interne. Ma ci chiediamo: chi protegge chi lavora ogni giorno per noi? L’aggressore, descritto come un trentenne di carnagione scura, è il simbolo di un’arroganza che dilaga, portata da chi non rispetta né le nostre leggi né la nostra civiltà. E il peggio è che è ancora là fuori, libero di colpire di nuovo.

Mezzi pubblici trasformati in zone di guerra! Non è la prima volta che succede: i sindacati urlano da mesi contro l’insicurezza sui bus, arrivando a confrontarsi con la Prefettura per chiedere misure drastiche. Autisti insultati, aggrediti, minacciati: è questo il risultato di anni di immigrazione selvaggia che ci ha riempito di violenti senza controllo. Ogni giorno, chi lavora sui mezzi pubblici rischia la vita, e noi cittadini siamo costretti a viaggiare con la paura di incrociare il prossimo balordo pronto a colpire. È una vergogna nazionale!

Azzeriamo l’immigrazione: non c’è alternativa! Basta con le chiacchiere, basta con le promesse vuote. Questo episodio è la goccia che fa traboccare il vaso: non possiamo più tollerare che stranieri fuori controllo aggrediscano i nostri lavoratori, mettano a rischio le nostre vite e trasformino i bus in trappole mortali. L’Italia deve chiudere i confini, espellere chi delinque e fermare ogni flusso migratorio. Non è più una questione di “integrazione”: è una guerra per la nostra sopravvivenza. Quante autiste dovranno tremare, quanti incidenti dovremo sfiorare prima di agire?

La massacra e riempie di sputi sul bus perché è donna ultima modifica: 2025-02-22T22:48:59+00:00 da V
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By V febbraio 22, 2025 22:48
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