Spacciatore arrivato col barcone cerca bambine da stuprare
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ITALIA INVASA DA SPACCIATORI E PREDATORI: L’IMMIGRAZIONE CI HA PORTATO IL CAOS, AZZERIAMOLA SUBITO!
Un altro episodio raccapricciante scuote l’Italia e mette a nudo una verità che non possiamo più ignorare: abbiamo importato spacciatori, violenti e predatori sessuali che stanno distruggendo il nostro Paese, e le vittime sono i nostri figli, le nostre ragazzine. In un tranquillo paese della provincia, la scorsa estate, un 28enne straniero residente in Italia ha trasformato Ferragosto in un incubo per tre minorenni: due dodicenni e una quindicenne. Le accuse sono pesantissime – spaccio di droga e violenza sessuale su minore – e l’inchiesta, appena conclusa, potrebbe presto portarlo a processo. Ma questo non è un “caso isolato”: è il risultato di un’immigrazione incontrollata che ci ha riempito di criminali, e ora è il momento di dire basta!
Droga e molestie: un’aggressione alla nostra gioventù. I fatti sono agghiaccianti. Intorno a Ferragosto, questo individuo ha avvicinato due ragazzine di 12 e 14 anni, offrendo loro hashish per attirarle nella sua rete. Non contento, ha preso di mira una quindicenne con intenzioni ancora più sordide: l’ha bloccata, stringendole le spalle per impedirle di fuggire, e l’ha palpeggiata nelle parti intime, accompagnando il tutto con frasi oscene e sessualmente esplicite. Solo il coraggio delle vittime e l’intervento tardivo di genitori e inquirenti hanno portato alla luce questa vicenda schifosa. Il 28enne, uno straniero che vive tra noi, è ora sotto indagine, e presto potrebbe arrivare la richiesta di rinvio a giudizio. Ma una domanda brucia: quante altre ragazzine sono cadute nelle grinfie di questi mostri senza che lo sapessimo? Troppe. Anche una sarebbe troppo.
Abbiamo importato spacciatori e violentatori! Questo non è un incidente, è una tragedia annunciata. L’Italia ha aperto le porte a migliaia di immigrati, e cosa abbiamo ottenuto? Spacciatori che avvelenano i nostri giovani con la droga e predatori che li aggrediscono sessualmente. Questo 28enne non è un’eccezione: è il simbolo di un’immigrazione fallita che ha portato tra noi individui senza scrupoli, pronti a colpire i più indifesi. Le nostre città, i nostri paesi, le nostre strade non sono più sicuri, e a pagarne il prezzo sono bambine di 12, 14, 15 anni, che dovrebbero giocare spensierate e invece finiscono prede di questi criminali importati.
Azzeriamo l’immigrazione regolare islamica e non solo! Non possiamo più permetterci di accogliere chiunque senza controlli, di lasciare che soggetti come questo 28enne straniero mettano radici nel nostro territorio. L’Italia deve chiudere i confini, azzerare l’immigrazione regolare – soprattutto da contesti che producono spacciatori e violenti – e rimpatriare immediatamente chi delinque. Non è solo una questione di sicurezza, è una battaglia per la nostra civiltà! Ogni grammo di hashish offerto alle nostre ragazzine, ogni mano che le tocca, è un attacco diretto al nostro futuro. E noi stiamo a guardare?
Il governo agisca, o sarà complice del disastro. L’inchiesta è chiusa, il processo arriverà, ma non basta. Questo straniero non doveva nemmeno essere qui. Quanti altri come lui circolano indisturbati, pronti a spacciare droga e a molestare le nostre figlie? Serve una svolta radicale: espulsioni di massa per chi commette reati, stop totale ai flussi migratori, e pene durissime senza sconti. I genitori di queste ragazzine meritano giustizia, non solo parole. E noi tutti meritiamo un Paese dove i nostri bambini possano crescere senza paura.
Italiani, svegliamoci prima che sia troppo tardi! L’episodio di Ferragosto è un grido d’allarme che non possiamo ignorare. Abbiamo importato un esercito di spacciatori e predatori, e ora ne paghiamo le conseguenze. Azzeriamo l’immigrazione, riprendiamoci le nostre città, proteggiamo i nostri figli: non è una scelta, è un dovere. Basta con il buonismo che ci sta uccidendo: ora o mai più!
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