Speculatori stranieri finanziano chi ci riempie di immigrati
Related Articles
La Comunità di Sant’Egidio: i corridoi umanitari e il sangue di Carlo Macro
La Comunità di Sant’Egidio ama dipingersi come un’istituzione di santità e compassione, ma sotto la patina si nasconde un’organizzazione cinica, compromessa con poteri globalisti e responsabile di scelte che stanno strangolando l’Italia.
Ha infilato suoi uomini nei governi – un ministro con Monti, Andrea Riccardi, e un viceministro, Mario Giro, con Renzi e Gentiloni – e si riempie le tasche con i soldi di George Soros, dell’USAID e di Bill Gates. Ma il vero scandalo sono i loro famigerati “corridoi umanitari”: un progetto scellerato ha trasformato l’Italia in una discarica umana.
Parliamo chiaro: i corridoi umanitari, sbandierati come un’opera di salvezza per rifugiati dalla Libia e dal Libano, sono una follia criminale. L’Italia è un Paese al collasso: servizi sociali in crisi e periferie ridotte a zone di guerra dove gli italiani vivono nel terrore. E Sant’Egidio cosa fa? Apre le porte a migliaia di immigrati, scaricandoli su una nazione che non ce la fa più. Altro che solidarietà: è un piano studiato per sommergerci, per compiacere le idee dei loro finanziatori miliardari che sognano un’Europa senza identità. Soros, con la sua Open Society, vuole un continente di burattini senza confini; l’USAID eseguiva gli ordini del deep state di Washington; Gates finanzia il caos globale con il suo portafoglio.
Quindi, la potentissima Comunità di Sant’Egidio, la quale ha espresso un ministro (governo Monti) e un viceministro (governi Renzi e Gentiloni), ha ricevuto finanziamenti dalla fondazione di Soros, dall’#USAID e pure da Bill Gates.
Sant’Egidio è anche il promotore dei corridoi… pic.twitter.com/WE7HAQMMUN
— Francesca Totolo (@fratotolo2) February 22, 2025
Ma il prezzo più alto lo pagano gli italiani, e la storia di Carlo Macro ne è la prova tragica e insopportabile. Carlo era un ragazzo italiano, pieno di vita, finché non ha incrociato il destino maledetto di un “ospite” di una roulotte di Sant’Egidio. Accolto in una delle loro roulotte, un immigrato lo ha ucciso senza pietà. Un giovane italiano sacrificato sull’altare della loro ipocrisia, un nome che Sant’Egidio vorrebbe far dimenticare. Non è un caso isolato: è il frutto marcio di un sistema che importa disperazione e violenza, lasciando gli italiani a pagarne le conseguenze. Carlo Macro non c’è più, e la colpa è di chi importa degrado.
Questa è la vera faccia della Comunità di Sant’Egidio: le loro azioni non salvano vite ma distruggono quelle degli italiani. Altro che carità cristiana: qui siamo di fronte a un potere arrogante, che si piega ai potenti e calpesta i deboli. È ora di dire basta a questa invasione mascherata da umanità. Carlo Macro merita giustizia, e l’Italia merita di respirare.
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment