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MILANO NEL CAOS: MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI E SECONDA GENERAZIONE CI STANNO MASSACRANDO – BASTA!

Un altro giorno, un altro accoltellamento, un altro rqagazzo che paga il prezzo di un’immigrazione fuori controllo! Ieri notte, uno studente Erasmus è stato pugnalato mentre difendeva un amico da rapinatori, a meno di 48 ore dall’aggressione feroce a un diciannovenne fuori dal centro commerciale Merlata Bloom. Milano è una giungla, e i protagonisti di questa violenza quotidiana sono sempre loro: minori stranieri non accompagnati e immigrati di seconda generazione, bande di selvaggi che seminano terrore e morte. La presidente del Tribunale per i minorenni, Maria Carla Gatto, lancia l’allarme, ma le sue parole non bastano: servono fatti, espulsioni, un pugno di ferro contro questi delinquenti che ci stanno distruggendo!

Violenza gratuita, branchi di animali! La Gatto lo dice chiaro: “Incremento della violenza nella commissione dei reati, spesso gratuita, quasi sempre con armi”. E chi sono i responsabili? Minori stranieri non accompagnati, infrasedicenni, che agiscono “in branco”, come bestie senza cervello, spinti dal desiderio di “approvazione sociale”. Non rapinano solo per soldi, no, lo fanno per il gusto di colpire, di umiliare, di mostrare chi comanda. Duecentosettanta accoltellamenti a Milano dall’inizio del 2024, e la stragrande maggioranza porta la firma di questi “ragazzi difficili” – un eufemismo per non chiamarli quello che sono: criminali senza scrupoli, importati da chissà dove e lasciati liberi di massacrarci.

Numeri da guerra civile. Sentite qui: tra luglio 2023 e giugno 2024, 245 detenuti al Beccaria, di cui 113 minori stranieri non accompagnati. Un’esplosione rispetto ai 37 del 2021-2022. E nel primo semestre 2024, 107 arresti e oltre 250 misure cautelari contro questi minori stranieri, spesso sotto i 16 anni, spesso tossici, spesso con “disagi psico-patologici”. Arrivano qui dopo “estenuanti viaggi”, senza famiglie, senza legami, e cosa ci portano? Coltelli, droga, violenza.

La Gatto parla di “interventi mirati”, ma quali interventi? L’unico intervento che serve è un biglietto di ritorno al mittente, subito, senza se e senza ma!

Seconda generazione, stesso schifo. E non dimentichiamo gli immigrati di seconda generazione, cresciuti qui ma con la stessa mentalità da ghetto. Aizzano i “nuovi arrivati”, formano bande, trasformano le nostre strade in zone di guerra. Lo studente Erasmus accoltellato ieri? Vittima di un branco, probabilmente misto di questi parassiti non accompagnati e di figli di immigrati che odiano l’Italia che li ha nutriti. La “de-individualizzazione” di cui parla la Gatto è solo una scusa da psicologi da salotto: sono delinquenti, punto, e non meritano né comprensione né pietà.

Basta con le lacrime di coccodrillo! La sinistra e i buonisti ci hanno riempito di questi minori non accompagnati, raccontandoci favole sui “poveri rifugiati”. E ora? Milano è un mattatoio, i nostri giovani vengono pugnalati, e la Gatto si limita a “riflettere” su un fenomeno che lei stessa definisce fuori controllo. Non servono riflessioni, serve azione: espelliamo questi minori stranieri, chiudiamo i confini, azzeriamo l’immigrazione che ci sta soffocando. E per la seconda generazione che delinque, tolti i diritti e rispediti nei Paesi dei loro genitori – non importa se sono nati qui, non sono italiani e non lo saranno mai!

Italiani, ribellatevi a questo orrore! Uno studente Erasmus accoltellato, un diciannovenne massacrato, e domani chi sarà? Vostro figlio? Vostra madre? Questi minori non accompagnati e i loro complici di seconda generazione sono una peste che ci sta annientando. Il governo smetta di chiacchierare e agisca: fuori tutti, ora, o sarà guerra nelle nostre città. Milano non è loro, è nostra – cacciamoli via prima che ci finiscano tutti!