Trascinata dietro siepe per essere stuprata: salvata dai passanti

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By V febbraio 23, 2025 17:31

Trascinata dietro siepe per essere stuprata: salvata dai passanti

POGGIO IMPERIALE SOTTO ATTACCO: UN GAMBIANO TENTA DI STUPRARE UNA DONNA, È L’IMMIGRAZIONE CHE CI UCCIDE – BASTA!

Un altro giorno, un altro immigrato che porta violenza e terrore nelle nostre strade! Questa mattina, alla periferia di Poggio Imperiale, nel Foggiano, un 30enne gambiano ha aggredito una donna, trascinandola con la forza dietro una siepe per abusarne. Le sue urla disperate hanno squarciato il silenzio, richiamando i cittadini che, con coraggio, lo hanno bloccato fino all’arrivo dei carabinieri. La vittima, ferita ma viva, è stata medicata al pronto soccorso, mentre quel rifiuto africano è stato arrestato. Ma questo non è un “lieto fine”: è l’ennesima prova che l’immigrazione ci sta strangolando, e se non la fermiamo ora, sarà la norma in ogni angolo d’Italia!

Un’aggressione da incubo. Pensate alla scena: una donna, sola, viene afferrata da questo 30enne gambiano, un predatore senza scrupoli, e trascinata via come un oggetto. Dietro una siepe, lontano dagli occhi, voleva farle del male – uno stupro che solo le grida della vittima e l’intervento dei residenti hanno fermato. Lievi ferite, dice il pronto soccorso, ma il trauma di quell’attacco la segnerà per sempre. E chi lo ha salvata? Non le istituzioni, non i buonisti che ci riempiono di “rifugiati”, ma i cittadini comuni, gli italiani stufi di subire l’arroganza di questi invasori. Il sindaco Alessandro Liggieri li ha ringraziati pubblicamente, ma non basta: serve azione, non parole!

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Immigrati, il cancro delle nostre città. Questo gambiano non è un’eccezione, è il simbolo di un’immigrazione che ci ha portato solo crimine, stupri e caos. Da Milano a Bologna, da Ancona a Poggio Imperiale, il copione è lo stesso: stranieri che aggrediscono, accoltellano, violentano. Trenta anni, probabilmente arrivato con qualche barcone, probabilmente “in cerca di una vita migliore” – e questa è la vita che ci offre: donne trascinate dietro siepi, italiani ridotti a difendersi da soli perché lo Stato dorme. Ogni giorno che passa senza espellerli è un giorno in più regalato a chi ci vuole in ginocchio.

Azzeriamo l’immigrazione da questi Paesi! Basta con le favole dell’accoglienza! Il Gambia, come troppi altri posti, ci manda predatori, non persone. Azzeriamo l’immigrazione da Paesi come questo: stop agli ingressi, rimpatri forzati per tutti, confini sigillati. Non possiamo lasciare che le nostre donne vivano nella paura, che i nostri paesi diventino giungle dove un gambiano qualsiasi può colpire impunito. La sinistra tace, il governo tentenna: ma noi italiani non ci stiamo più. Ogni stupro sventato, ogni aggressione fermata dai cittadini, è un grido: fuori questi delinquenti, ora!

Italiani, è guerra! Il coraggio dei residenti di Poggio Imperiale è un esempio, ma non può essere la norma. Non possiamo contare solo su noi stessi mentre i carabinieri arrivano dopo e i politici si girano dall’altra parte. Questo 30enne gambiano è la feccia che abbiamo importato: espelliamolo, espelliamoli tutti, riprendiamoci la nostra terra. Meloni, svegliati: azzera l’immigrazione da questi Paesi schifosi, o il prossimo sangue sarà sulla tua coscienza. Basta subire, basta morire: l’Italia è nostra, e chi la violenta deve sparire!

Trascinata dietro siepe per essere stuprata: salvata dai passanti ultima modifica: 2025-02-23T17:31:33+00:00 da V
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By V febbraio 23, 2025 17:31
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