Migrante perseguita la vicina, la vuole per forza: no espulsione
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BOJANO, UNO STRANIERO STALKER VIOLENTO E NIENTE ESPULSIONE – QUESTO È IL FALLIMENTO DELL’ITALIA!
È un insulto che grida vendetta! A Bojano, uno straniero ha trasformato la vita di una donna in un incubo di minacce, aggressioni e molestie, perseguitandola da mesi solo perché ha osato respingere le sue avances schifose. E cosa fa la giustizia italiana? Gli mette un braccialetto elettronico e gli vieta di avvicinarsi a lei – ma non lo espelle! Questo animale, che viveva a pochi passi dalla sua vittima, resta qui, libero di molestare ancora, mentre noi italiani paghiamo il prezzo di un sistema che non caccia chi violenta e terrorizza le nostre donne. Basta con questa follia: azzeriamo l’immigrazione e fuori i delinquenti!
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Un predatore protetto dalla legge. Da maggio 2024, questo straniero ha fatto precipitare la sua vicina in un “incubo fatto di paura e violenza”. Prima le avances, poi, respinto, è passato a “minacce verbali, aggressioni fisiche e molestie tramite canali telematici”. Non si è fermato a lei: ha molestato anche altri residenti, che hanno denunciato. I carabinieri di Bojano lo hanno inchiodato, il gip di Campobasso ha disposto il “divieto di avvicinamento” e il “braccialetto elettronico”. Ma quando ha rifiutato il braccialetto, gli hanno solo imposto il “divieto di dimora nella provincia di Campobasso”. Tutto qui? Un violentatore seriale, uno stalker che ha aggredito fisicamente una donna, e lo lasciamo in Italia? È una vergogna nazionale!
Non espellono neanche chi violenta! Questo è il vero scandalo: uno straniero che perseguita, minaccia e attacca una donna italiana non viene rispedito al suo Paese. Niente espulsione, solo misure ridicole che non proteggono nessuno. Il procuratore Nicola D’Angelo si vanta: “L’attività investigativa si inserisce nel contesto delle linee di intervento che questa Procura della Repubblica ha promosso al fine di accelerare gli adempimenti”. Ma di cosa parla? Accelerare per cosa, se poi il risultato è un braccialetto e un divieto che questo schifoso può violare quando vuole? Non serve “acquisire elementi di prova” – è già chiaro che è un pericolo! Perché è ancora qui a respirare la nostra aria?
Un sistema marcio che ci tradisce. L’Italia è ostaggio di leggi assurde che coccolano gli immigrati violenti invece di buttarli fuori. Questo straniero – che chissà da dove viene, ma tanto è sempre la stessa storia – è il simbolo di un’immigrazione che ci sta strangolando. Da Udine a Poggio Imperiale, da Milano a Bologna, vediamo aggressioni, stupri, accoltellamenti – e la risposta? Niente espulsioni, solo buffonate come “divieti di avvicinamento”. Le nostre donne vivono nella paura, i nostri quartieri sono invasi, e chi dovrebbe difenderci si limita a “eliminare l’inutile decorso del tempo”. Ma quale tempo? Qui serve un calcio nel sedere e un biglietto di sola andata!
Azzeriamo l’immigrazione, ora! Basta con i buonisti che parlano di “accoglienza” mentre le italiane vengono perseguitate sotto casa loro! Azzeriamo i flussi migratori: stop agli ingressi, espulsioni immediate per chi delinque – soprattutto se violenta le donne. Questo stalker di Bojano non merita di stare qui, non merita processi infiniti: merita di essere rispedito da dove è venuto, oggi stesso! Il governo smetta di gingillarsi: fuori tutti questi delinquenti, via chi ci attacca, confini blindati. Non è giustizia, è sopravvivenza!
Italiani, ribellatevi! Una donna di Bojano ha vissuto mesi di terrore per colpa di uno straniero che resta tra noi perché “il procedimento è nella fase delle indagini preliminari”. Basta con queste scuse da codardi! Non possiamo lasciare che le nostre vite siano ostaggio di immigrati violenti e di un sistema che li protegge. Meloni, svegliati: espelli questo schifo e tutti quelli come lui, o sarà il sangue delle nostre donne a pesare sulla tua coscienza. L’Italia è nostra – riprendiamocela, ora o mai più!
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