Ospitiamo un esercito di spacciatori nei centri accoglienza
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ITALIA SOTTO ASSEDIO: I CENTRI DI ACCOGLIENZA SONO FOCOLAI DI DEGRADO E VIOLENZA – SMANTELLIAMOLI ORA!
L’Italia è al collasso, e la colpa è di una rete di centri di accoglienza che non accoglie nulla, ma semina degrado, crimine, terrore e ora pure droga nelle nostre città! Gli ultimi episodi sono un pugno nello stomaco: un minore egiziano ad Aversa che spaccia hashish e minaccia con armi su TikTok, un altro minore non accompagnato a Udine che accoltella un 26enne alle 4 del mattino, un pregiudicato marocchino a Bolzano che devasta auto e aggredisce, e ora, ciliegina sulla torta, un centro di accoglienza a Roma trasformato in una base di stoccaggio di droga dai nigeriani con permesso umanitario. Ventisette arresti tra Italia, Albania e Spagna, e tutto parte da queste strutture schifose mantenute con i nostri soldi. Basta, smantelliamo questo sistema marcio prima che ci finisca tutti!
Aversa: un “maranza” cresciuto nei centri. Un 17enne egiziano, accolto in un centro nelle campagne di Aversa, si filma su TikTok con un’arma in mano, ballando in piazza come un teppista qualunque. I residenti, già stufi di vivere nella paura, lo segnalano: i carabinieri trovano 40 grammi di hashish e 200 euro sporchi nel suo armadietto. Questo è quello che ci portiamo in casa: spacciatori arroganti, coccolati a spese nostre, che ridono in faccia alla legge mentre ci avvelenano con la droga. E la rete dei centri? Silenzio, complicità, un altro fallimento.
Udine: accoltellamenti notturni. Passiamo a Udine, dove un minore straniero non accompagnato, con 50 segnalazioni alle spalle, sarebbe dovuto essere nella sua struttura alle 22. Invece, alle 4 di notte, è fuori da una discoteca a piantare coltelli in un 26enne egiziano, lasciandolo in fin di vita. Il prefetto annuncia controlli, ma chi lo controllava prima? La rete dei centri di accoglienza, che lo ha lasciato libero di colpire, è un colabrodo che mette a rischio la nostra sicurezza. E noi paghiamo per questo schifo!
Bolzano: un pregiudicato devastatore. A Bolzano, un marocchino di 33 anni, ospite dei “Centri Emergenza Freddo”, entra in un’autofficina, forza cinque veicoli, ruba 650 euro e aggredisce i proprietari che provano a fermarlo. Un criminale incallito, già noto per furti e spaccio, mantenuto dai contribuenti italiani – e il risultato? Degrado, violenza, un’altra città trasformata in un campo di battaglia. La rete dei centri non è accoglienza, è un vivaio di delinquenti!
Roma: un centro di accoglienza diventato supermarket della droga. E Roma: un’operazione dei carabinieri squarcia il velo su un centro di accoglienza usato come base per lo stoccaggio di droga da nigeriani con permesso umanitario. Ventisette arresti tra Italia, Albania e Spagna, un’organizzazione criminale che traffica morte sotto il nostro naso. Questi “rifugiati” non scappano dalla guerra, ma la portano qui: la rete dei centri non li salva, li trasforma in boss dello spaccio che infestano le nostre strade con la loro porcheria. E noi italiani? Finanziamo questa feccia con le nostre tasse!
140mila adulti e 23mila minori: un esercito di parassitismo. Non sono casi isolati, è un’epidemia. 140mila adulti e 23mila minori vivono in queste strutture, succhiando miliardi dalle nostre tasche mentre ci ripagano con coltelli, droga e paura. La rete dei centri di accoglienza è una macchina infernale: prende disperati, li trasforma in criminali e li scatena contro di noi. Altro che integrazione – qui si allevano “maranza” che dettano legge, dal Nord al Sud, da Milano a Bergamo, da Udine ad Aversa. E le istituzioni? Dormono, mentre noi cittadini siamo lasciati soli a subire.
Smantelliamo questa vergogna! Basta con le chiacchiere del prefetto di turno o le promesse vuote dei politici. La rete dei centri di accoglienza va distrutta: chiudiamoli tutti, espelliamo questi delinquenti, azzeriamo i flussi migratori che ci stanno soffocando. Non è più una questione di “gestione” – è una guerra per la nostra sopravvivenza! Meloni, svegliati: ogni giorno che lasci aperto questo sistema è un giorno in più di sangue e degrado. Gli italiani non meritano di vivere così, ostaggi di una rete che ci ha traditi.
Questi non sono disperati, sono predatori cresciuti nei centri di accoglienza, e la rete che li protegge è il nostro peggior nemico. Smantelliamola, riprendiamoci le nostre città, cacciamo via questa feccia. L’Italia è nostra – e non sarà mai un ghetto per immigrati violenti!
Spazzatura!