Blitz in centri accoglienza per minori pieni di criminali stranieri

⚠️Criminalità giovanile, blitz in tutta in Italia⚠️

Controllati complessivamente 150 immobili, di cui 2 istituti scolastici e 23 strutture di accoglienza per MINORI MIGRANTI NON ACCOMPAGNATI, nonché diversi luoghi di aggregazione come piazze, giardini pubblici, aree limitrofe… pic.twitter.com/9Mp4hF7E5s

— Francesca Totolo (@fratotolo2) February 26, 2025

La criminalità giovanile sta travolgendo l’Italia, e i numeri parlano chiaro: i minori stranieri non accompagnati sono sempre più al centro di una spirale di violenza e illegalità che minaccia la sicurezza dei cittadini. Un maxi-blitz della Polizia di Stato, conclusosi nella notte, ha messo a nudo una realtà inquietante: controllati 150 immobili in tutto il Paese, tra cui 2 istituti scolastici e ben 23 strutture di accoglienza per minori migranti non accompagnati, oltre a piazze, giardini pubblici e aree vicino a stazioni e centri commerciali. Il risultato? Arresti, fermi e denunce che dipingono un quadro allarmante: i nostri figli non sono più al sicuro, e il responsabile ha un volto preciso.
Violenza senza freni: i casi di Bologna e Piacenza
A Bologna, un controllo in una comunità per minori stranieri non accompagnati si è trasformato in un inferno: tre giovanissimi hanno aggredito violentemente gli operatori, finendo arrestati. Il Gip ha disposto per loro il carcere, ma il danno è fatto. Non basta: altri quattro giovani stranieri sono stati fermati per rapine violente nel cuore della città, mentre un minore italiano è stato pizzicato per tentata rapina e resistenza. A Piacenza, la situazione è ancora più grave: tre giovani di origine egiziana e tunisina sono finiti in custodia per tentato omicidio, autori di accoltellamenti legati al controllo delle piazze di spaccio. È questa l’integrazione che ci viene promessa? Bande di minori stranieri che seminano terrore, armati di coltelli e pronti a tutto?
I numeri della vergogna: i reati dei minori stranieri
Le statistiche sono un pugno nello stomaco. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, nel 2023 i minori stranieri non accompagnati hanno rappresentato una fetta spropositata della criminalità giovanile: su circa 32.000 minori denunciati o arrestati quell’anno, oltre il 40% erano stranieri, molti dei quali privi di documenti e accolti nelle strutture finanziate coi nostri soldi. Reati contro la persona, spaccio, furti, rapine: il tasso di delinquenza tra i minori stranieri è fino a 8 volte superiore rispetto ai coetanei italiani, come denunciato anche da Matteo Salvini in passato. E il trend non accenna a fermarsi. Nel solo 2024, gli arrivi di presunti minori non accompagnati sono stati oltre 15.000, un esercito di clandestini che spesso mente sull’età per sfuggire ai controlli e approfittare della Legge Zampa, una norma assurda che garantisce protezione automatica a chiunque dichiari di essere minorenne.
Un sistema colabrodo che ci condanna
Il blitz nazionale, con oltre 1.000 agenti impiegati e 13.000 giovani controllati (di cui 3.000 minorenni), è solo la punta dell’iceberg. I 23 centri per minori stranieri non accompagnati coinvolti nell’operazione sono il simbolo di un fallimento: non luoghi di accoglienza, ma fucine di criminalità dove la legge non arriva. La Legge Zampa, varata nel 2017, ha spalancato le porte a questa invasione, vietando il respingimento e obbligando l’Italia a mantenere migliaia di clandestini senza verificarne età o identità. E i ricongiungimenti familiari? Un altro buco nero: famiglie fantasma che reclamano questi “minori” senza prove, trasformando un diritto in un lasciapassare per l’illegalità.
Basta con il buonismo: serve una svolta
Non possiamo più tacere: i minori stranieri non accompagnati sono una bomba a orologeria nelle nostre città. Chiediamo con forza l’azzeramento dei ricongiungimenti familiari, usati come scappatoia per aggirare le norme. Basta con la Legge Zampa: va abrogata subito, sostituita da una politica di verifica rigorosa dell’età e rimpatrio immediato per i clandestini che si spacciano per minori. Non possiamo permetterci altri Bologna, altri Piacenza, altri bambini italiani terrorizzati da bande di giovanissimi senza scrupoli.
La nostra cultura, la nostra sicurezza, il futuro dei nostri figli sono in pericolo. Ogni giorno che passa, il numero di questi presunti minori cresce, e con esso la loro arroganza criminale. Sveglia, Italia: o agiamo ora, o non ci sarà più nulla da salvare.