Vengono in Italia a spacciare: migliaia nei centri di accoglienza

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By V febbraio 26, 2025 22:43

Vengono in Italia a spacciare: migliaia nei centri di accoglienza

Gli spacciatori vengono reclutati direttamente nei centri di accoglienza:

L’Italia è in ginocchio, schiacciata da un sistema di accoglienza che non solo ci costa caro, ma che sta trasformando le nostre città in zone di guerra. Oggi manteniamo oltre 140 mila immigrati nei centri di accoglienza – una cifra spaventosa, pagata con le tasse di cittadini onesti che vedono i loro quartieri sprofondare nel degrado. Quello che doveva essere un aiuto umanitario si è rivelato un incubo: i centri di accoglienza sono sempre più spesso covi di spacciatori, stupratori e delinquenti. È ora di smantellare questo sistema marcio e rimandare a casa questi finti profughi.

Non si tratta di pregiudizi, ma di fatti. Prendiamo gli ultimi casi che hanno sconvolto il Paese. A Milano, un immigrato ospitato in un centro di accoglienza è stato arrestato per spaccio di droga: non era un caso isolato, ma parte di una rete che infesta le strade con stupefacenti. A Roma, un altro “ospite” di queste strutture è finito in manette per aver aggredito e violentato una donna: un crimine brutale, commesso da chi avrebbe dovuto essere controllato, non coccolato a spese pubbliche. E ancora, a Torino, un pregiudicato africano – già noto alle forze dell’ordine per furti e violenze – è stato sorpreso a sfasciare auto e rubare, dopo essere stato mantenuto per mesi in un centro di accoglienza. Questi non sono episodi sporadici: sono la punta di un iceberg che affonda le sue radici in un sistema fuori controllo.

Parliamo di numeri. Secondo i dati più recenti, il costo per mantenere un immigrato in un centro di accoglienza supera i 35 euro al giorno. Moltiplicatelo per 140 mila persone: stiamo parlando di quasi 5 milioni di euro al giorno, oltre 1,8 miliardi all’anno. Soldi che potrebbero andare a scuole, ospedali, pensioni, e invece finiscono per finanziare un’ospitalità che troppo spesso ricompensa con crimine e terrore. È una beffa: gli italiani lavorano e pagano, mentre una parte di questi “ospiti” ripaga con violenza e illegalità.

I centri di accoglienza, pensati come soluzione temporanea, si sono trasformati in bombe a orologeria. Senza controlli efficaci, senza verifiche serie su chi entra, sono diventati scuole di delinquenza. Spacciatori che usano le strutture come basi operative, stupratori che escono per colpire e rientrano come se nulla fosse, pregiudicati che trovano rifugio anziché espulsione. È un circolo vizioso: li accogliamo, li manteniamo, e loro ci puniscono. E mentre il governo si riempie la bocca di parole come “integrazione”, le periferie italiane diventano terra di nessuno.
Basta guardare ai casi recenti per capire che non è più tollerabile. A Bologna, un gruppo di immigrati legati a un centro è stato sorpreso a gestire un giro di spaccio davanti a una scuola: bambini terrorizzati, genitori in rivolta. A Napoli, un altro “rifugiato” ha aggredito un passante con un coltello, dopo aver passato mesi a vivere gratis in una struttura finanziata dai contribuenti. La lista è infinita, e il messaggio è chiaro: non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi.
È tempo di agire. I centri di accoglienza vanno chiusi, i confini sigillati, i rimpatri resi rapidi e obbligatori. Non si tratta di umanità, ma di sopravvivenza. Ogni euro speso per questo sistema colabrodo è un euro rubato agli italiani. Ogni crimine commesso da questi “ospiti” è una ferita alla nostra dignità. Sveglia, Italia: i centri di accoglienza non sono la soluzione, sono il problema. Smantelliamoli, prima che ci distruggano del tutto.

Vengono in Italia a spacciare: migliaia nei centri di accoglienza ultima modifica: 2025-02-26T22:43:04+00:00 da V
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By V febbraio 26, 2025 22:43
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