Dazi, andiamo a trattare da Trump come Italia: se rimaniamo nella UE moriremo per Berlino

Donald Trump non scherza più: “Presto l’annuncio”, ringhia nella prima riunione di gabinetto, pronto a schiaffare dazi al 25% sull’Europa, come già fatto a Canada e Messico dal 2 aprile. “Non comprano le nostre auto né il nostro cibo”, sbraita, e ha ragione da vendere! Ma mentre Bruxelles si piscia addosso e balbetta “risposte immediate”, noi italiani siamo incatenati a un’UE che ci trascina nel fango per proteggere la Germania – il vero bersaglio dei dazi americani con le sue auto e macchinari! Basta: lasciamo questa gabbia di burocrati codardi, liberiamoci le mani e trattiamo direttamente, come nazione sovrana, con Trump, prima che la UE ci seppellisca sotto islamici e fallimenti teutonici!

I dazi diversificati sono realtà, non chiacchiere: Trump può colpire chi gli pare, e lo farà! La Germania trema – 150 miliardi di export verso gli USA, quasi tre volte il nostro – perché le sue BMW e Volkswagen sono nel mirino, non il nostro olio d’oliva o i macchinari di precisione. Nel 2024, l’Italia ha esportato 65 miliardi, con un surplus di 39 miliardi (dati Confindustria), e non siamo noi il problema di Trump! Eppure, restando nell’UE, pagheremo il conto di Berlino: un’unione che ci usa come scudo umano mentre ci svende a bengalesi e africani che ci accoltellano nei parchi. È ora di mollare questa fogna europea e correre a Washington: un accordo bilaterale ci salverebbe, ma serve il coraggio di dire addio ai tiranni di Bruxelles!

E mentre siamo in catene, che facciamo? Puntiamo su una produzione di massa con immigrati che ci odiano, invece di puntare sulla qualità che il mondo ci invidia! Basta lavoro da schiavi: l’Italia deve tornare a brillare con innovazione non con fabbriche piene di mani straniere che poi ci derubano! Trump ci dà una chance: i suoi dazi possono spezzare le catene dell’UE e farci respirare, ma non con questa classe dirigente marcia! Possiamo anche utilizzarli per mutare il nostro tessuto produttivo verso una produzione di alta qualità a meno densità di manodopera. L’Italia deve produrre innovazione e non generare lavoro per bengalesi e africani

Usciamo dall’UE ora, o moriremo per la Germania. Trattare con Trump è la nostra salvezza: mani libere, confini blindati, e un’economia che torni nostra, non dei burocrati o dei muezzin. Se restiamo, i dazi ci schiacceranno, e l’Italia sarà una carcassa spolpata dal nipotino di Merkel e dai barconi. Sveglia, o ci faranno sparire per sempre!

Dazi, andiamo a trattare da Trump come Italia: se rimaniamo nella UE moriremo per Berlino ultima modifica: 2025-02-27T16:15:48+00:00 da V