Pestati a sangue dalla baby gang: «Picchiati senza pietà, ci danno la caccia»
Related Articles
Jesi Sotto Assedio: Baby Gang di Seconde Generazioni Massacra Due Ragazzi – Basta Difendere Questi Criminali, Vogliamo Giustizia Subito!
È un’onta che grida vendetta, un calcio in faccia a ogni italiano che crede ancora nella giustizia: venerdì notte, ai giardinetti pubblici di Jesi, un 21enne e il suo amico sono stati accerchiati e pestati senza pietà da una baby gang di sette balordi, figli di immigrati, le schifose “seconde generazioni”. Zigomo rotto, dente scheggiato, trauma cranico: questo è il regalino che ci lasciano questi selvaggi, mentre i buonisti del PD e i loro amichetti continuano a blaterare di “integrazione” e “diritti”. “Ora vogliamo giustizia”, grida il ragazzo, il volto ancora coperto di lividi. E ha ragione da vendere: questi vermi devono marcire in galera, altro che scuse!
I fatti sono un pugno nello stomaco. I due, arrivati al parco per festeggiare un compleanno, si vedono avvicinare dai “soliti sette”. “Mi dai una sigaretta?”, chiedono. Gliela danno, ma non basta: i delinquenti frugano nelle tasche, rubano, e poi giù botte. Sette contro due, calci, pugni, una bottiglia di spumante che vola come arma. Le amiche scappano in lacrime, i carabinieri arrivano tardi, e i genitori restano con un nodo in gola: “Mia figlia è tornata a casa distrutta”, racconta uno al Corriere Adriatico. “Non possiamo credere che succeda questo!”. E invece sì, succede, perché questi figli di immigrati, cresciuti qui, ci odiano e ci massacrano!
E chi li difende? I soliti sinistrati, quelli che li dipingono come “vittime del sistema”, “giovani da capire”. Stronzate! Sono predatori, allevati in una cultura che non ci appartiene, che sputano sulla nostra ospitalità mentre i loro genitori, arrivati coi barconi, vivono sulle nostre spalle. Quattro sono già stati riconosciuti: facce che il 21enne non dimenticherà mai, e che noi vogliamo vedere dietro le sbarre. Ma il giorno dopo, uno di questi schifosi era ancora lì, al parco, libero come l’aria, a sfidare la vittima con il suo ghigno da vigliacco. È uno scandalo che fa schiumare di rabbia!

VERIFICA NOTIZIA
Basta con le seconde generazioni, basta con chi le protegge! Torniamo allo ius sanguinis: la cittadinanza è per chi ha il nostro sangue, non per chi ci calpesta! Via i ricongiungimenti familiari, che importano altri guai a catena! Questi non sono “ragazzi italiani”, sono nemici in casa nostra, e il 12% di giovani stranieri è già troppo: Jesi, Milano, Torino, ovunque è lo stesso copione di violenza e terrore. “Non ho paura”, dice il 21enne, ma noi sì: paura che questo schifo continui, che i nostri figli paghino il prezzo di un’immigrazione malata difesa da ipocriti senza spina dorsale. Più telecamere, più controlli? Non basta: cacciamoli, puniamoli, facciamoli sparire! Se non agiamo ora, domani ci sgozzeranno tutti, e i buonisti applaudiranno. Sveglia, o è la nostra fine!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment