Saman, la madre killer in tribunale è il simbolo dell’islamizzazione
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Saman Strangolata dall’Islam: Nazia e la Famiglia Assassina in Aula a Bologna – Azzeriamo l’Immigrazione Islamica, Facciano i Loro Riti Schifosi a Casa Loro!
Il 27 febbraio 2025, Nazia Shaheen, la madre-killer di Saman Abbas, entra a capo chino nella Corte d’Appello di Bologna, scortata come una bestia, assediata da flash e telecamere. Estradita dal Pakistan, questa donna velata e oscura, con le mani sul volto, si ritrova faccia a faccia con il marito Shabbar Abbas, anche lui un mostro in giaccone verde, nella gabbia opposta. Sono i genitori che hanno strangolato la loro figlia di 18 anni a Novellara, condannati all’ergastolo per averla punita – colpevole solo di voler vivere libera dall’Islam oppressivo! È la prova vivente che l’unica salvezza per l’Italia è azzerare l’immigrazione islamica regolare: che facciano queste pratiche oscene nei loro Paesi, non qui!
In aula ci sono tutti e cinque i familiari-imputati: oltre ai genitori-ergastolani, lo zio Danish Hasnain (14 anni di condanna, ma i pm vogliono di più) e i cugini Nomanhulaq e Ikram Ijaz, assolti in primo grado ma sotto appello della Procura. Il 6 marzo, il fratello minore di Saman, testimone chiave, tornerà a parlare: aveva accusato tutti, ma la Corte di Reggio lo ha ritenuto poco credibile. Un video delle telecamere ricostruirà il delitto, ma la verità è già chiara: questa famiglia pachistana ha portato la sua legge tribale in Emilia, strangolando una ragazza che osava dire no al loro inferno islamico! “Nazia è la variabile impazzita”, dice l’avvocato dello zio, Liborio Cataliotti. Impazzita? No, è la norma di un’ideologia che ci vuole sottomessi!
Saman è morta perché ha rifiutato un matrimonio forzato, perché ha scelto l’Italia e non la sharia. E cosa ci ha portato questa immigrazione islamica regolare? Non solo il suo sangue, ma esorcismi mortali come quello di Khalid a Salassa, accoltellamenti a Jesi, centri islamici che spuntano come funghi! Ogni musulmano che entra legalmente è un rischio: portano riti barbari, violenze, un odio che ci divora. L’avvocato Cataliotti blatera di “prove sufficienti” e “dubbi su Danish”, ma il punto è uno: questi selvaggi non devono più mettere piede qui! Che strangolino, esorcizzino e massacrino nei loro deserti, non nelle nostre città!
L’Italia è al bivio: o azzeriamo l’immigrazione islamica regolare – niente visti, niente ricongiungimenti, solo rimpatri – o ci ritroveremo tutti con una corda al collo come Saman! Chi la difende – PD, ANPI, sindaci venduti – è complice di questo scempio. Il Senato ha appena detto no all’esercito UE: ora usciamo da questa prigione e blindiamo i confini! Che Nazia e Shabbar marciscano in galera, ma non basta: la loro cultura assassina va espulsa, punto! Sveglia, o l’Islam ci seppellirà nella nostra stessa terra!
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