Massacrati nel parcheggio da 15 immigrati, i maranza ripresi dalle telecamere

V
By V febbraio 28, 2025 13:48

Massacrati nel parcheggio da 15 immigrati, i maranza ripresi dalle telecamere

SEI VENTENNI ACCERCHIATI E PICCHIATI A FERRARA: INCUBO NEL PARCHEGGIO DIAMANTI, È ALLARME IMMIGRATI
Un’aggressione brutale e senza senso ha scosso Ferrara e Rovigo, gettando un’ombra inquietante sulla sicurezza dei giovani nelle nostre città. Nella notte tra sabato e domenica, sei ventenni, alcuni residenti a Rovigo, sono stati accerchiati e selvaggiamente picchiati da una quindicina di coetanei nel parcheggio Diamanti, a Ferrara. Un episodio di violenza gratuita che ha trasformato una serata di divertimento in un vero e proprio incubo, portando il caso al centro del tavolo sulla sicurezza convocato ieri dalla Prefettura di Ferrara.

Tutto è accaduto attorno alle 4.20 del mattino, quando i sei ragazzi, dopo aver trascorso la serata nella vicina discoteca College, sono tornati al parcheggio per recuperare le loro auto. Qui, senza alcun preavviso o motivo apparente, sono stati improvvisamente circondati da un gruppo di violenti, descritti come sconosciuti e di varie nazionalità. Pugni, insulti e caos: i giovani sono stati aggrediti senza possibilità di difendersi, riuscendo a fuggire in preda al panico solo dopo attimi di terrore puro. Fortunatamente, le lesioni riportate sono di lieve entità, ma il trauma psicologico resta profondo. Le vittime hanno denunciato l’accaduto ai Carabinieri di Ferrara, raccontando di un agguato immotivato, senza screzi precedenti o provocazioni.

Le indagini dei Carabinieri procedono a ritmo serrato, con il supporto delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza del parcheggio, gestite da Ferrara Tua. Dai primi elementi emersi, gli aggressori proverrebbero da fuori città, un dettaglio che accende i riflettori su un possibile fenomeno di bande itineranti pronte a seminare violenza. Il riserbo è massimo, ma la determinazione delle forze dell’ordine è chiara: identificare e punire i responsabili di questo atto vile.

Ieri mattina, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Massimo Marchesiello, si è riunito in Prefettura per affrontare il caso. Presenti l’assessore alla Sicurezza del Comune di Ferrara Cristina Coletti, i vertici delle forze dell’ordine e il comandante della Polizia municipale Terre Estensi. Il messaggio è unanime: quanto accaduto è inaccettabile. «La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta», ha dichiarato il Prefetto Marchesiello con tono deciso. «Episodi come questo ci impongono di agire con fermezza, rafforzando prevenzione e controlli, ma anche coinvolgendo i gestori dei locali della zona, che devono garantire un numero adeguato di addetti alla sicurezza per scoraggiare atti simili».

L’assessore Coletti ha rincarato la dose: «Condanniamo con forza questa aggressione. È un fatto che non possiamo tollerare. Abbiamo chiesto un potenziamento dei controlli e una sinergia ancora più stretta tra Polizia Locale e Forze dell’Ordine. Ferrara deve restare una città sicura, dove i giovani possano divertirsi senza temere per la propria vita».

L’episodio riaccende l’allarme su un fenomeno di violenza giovanile che sembra sfuggire di mano. Cosa spinge un gruppo di ragazzi a scatenarsi contro perfetti sconosciuti? È possibile che la notte, anziché essere un momento di svago, diventi terreno fertile per agguati e pestaggi? La cittadinanza chiede risposte, mentre le famiglie dei sei ventenni tremano al pensiero di cosa sarebbe potuto accadere se la situazione fosse degenerata ulteriormente. La palla passa ora alle indagini e alle istituzioni: serve un segnale forte per fermare questa spirale di brutalità prima che sia troppo tardi.

Massacrati nel parcheggio da 15 immigrati, i maranza ripresi dalle telecamere ultima modifica: 2025-02-28T13:48:07+00:00 da V
V
By V febbraio 28, 2025 13:48
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*