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L’Italia a un bivio: l’immigrazione rischia di trasformarla in una dittatura rossa permanente

Roma, 28 febbraio 2025 – Le parole di Elon Musk, pronunciate durante un’intervista con Joe Rogan il 28 febbraio 2025, risuonano come un campanello d’allarme non solo per gli Stati Uniti, ma anche per l’Italia. “Usare gli immigrati illegali per rendere gli USA permanentemente di sinistra è il motivo per cui ho sostenuto Trump con tutte le mie forze”, ha dichiarato Musk, descrivendo uno scenario inquietante: un piano per legalizzare masse di clandestini, sapendo che l’80% di loro voterà Democratico, trasformando gli Stati contendibili in roccaforti di sinistra e condannando il Paese a un sistema monopartitico socialista.

Se sostituiamo “USA” con “Italia”, “Democratici” con “sinistra italiana” e “swing states” con “regioni in bilico”, il parallelismo è agghiacciante: anche qui, l’immigrazione incontrollata potrebbe essere l’arma per consegnare il nostro Paese a una dittatura rossa permanente.

Il piano: immigrati illegali come strumento politico
Musk lo spiega senza giri di parole: “Metti 200.000 illegali in uno Stato, e con l’80% di probabilità voteranno Democratico. È solo questione di tempo prima che diventino cittadini”. In Italia, il meccanismo è lo stesso. Da anni assistiamo a un flusso continuo di immigrati clandestini – oltre 150.000 solo nel 2023, secondo i dati del Viminale – che sbarcano sulle nostre coste, accolti da ONG complici e da un sistema di asilo colabrodo. La sinistra, da sempre paladina dell’accoglienza senza limiti, sa bene che questi nuovi arrivati, una volta regolarizzati, diventeranno un serbatoio di voti. Non è un caso che il PD e i suoi alleati spingano per sanatorie di massa e per leggi sullo ius soli: vogliono trasformare gli immigrati in cittadini, certi che la gratitudine li legherà al loro carrozzone politico.

Pensateci: regioni come la Toscana, l’Emilia-Romagna o l’Umbria sono già feudi rossi, ma altre – Piemonte, Marche, persino la Campania – sono in bilico, con elezioni spesso decise da poche migliaia di voti. Basta legalizzare qualche decina di migliaia di clandestini in queste zone, e il gioco è fatto: non saranno più “in bilico”, ma permanentemente rosse. L’Italia rischia di diventare un Paese a partito unico, una distopia socialista dove la destra – e con essa ogni voce di dissenso – sarà schiacciata per sempre. Questo era il piano, e questo è ancora il piano.

La sinistra italiana e il suo “deep red state”

Musk parla di un “deep blue socialist state” negli USA, ma in Italia potremmo chiamarlo “deep red state”: un’Italia rossa fino al midollo, governata da una sinistra che usa l’immigrazione come arma demografica. Se la “macchina” di cui parla Musk – rappresentata lì da Kamala Harris, qui da figure come Elly Schlein o Giuseppe Conte – avesse mano libera per anni, il destino sarebbe segnato. Sanatorie ogni sei mesi, cittadinanza facile, porte spalancate: basterebbe questo per inondare le regioni chiave di nuovi elettori, tutti pronti a votare chi li ha “salvati”. E addio democrazia: l’Italia diventerebbe una prigione ideologica, un Paese dove il dissenso è un ricordo e la sovranità nazionale una barzelletta.

Siamo stati a un passo dal baratro. Le politiche di accoglienza scellerate degli ultimi decenni hanno già riempito le nostre città di clandestini, molti dei quali – come i “maranza” nordafricani – non solo non si integrano, ma ci sfidano apertamente. Don Alì e le sue minacce di “guerra” a Napoli sono solo la punta dell’iceberg: un’ Italia che legalizza questa gente non avrà più futuro.

Un bivio evidente: è ora di scegliere
“Questo era un bivio molto evidente”, dice Musk. Anche per l’Italia lo è. Continuare sulla strada dell’immigrazione incontrollata significa consegnare il Paese alla sinistra per sempre. Ogni clandestino che mettiamo su un barcone e rimandiamo indietro, ogni rimpatrio che eseguiamo, è un passo per salvarci. Musk ha scelto Trump perché ha visto il pericolo; noi italiani dobbiamo scegliere di difendere la nostra sovranità, la nostra identità, il nostro diritto a decidere chi entra e chi resta.

Non possiamo più permetterci di essere molli. Serve una politica durissima: stop agli sbarchi, espulsioni immediate, blocco delle sanatorie. Se Musk è andato “hardcore” per Trump, noi dobbiamo andare “hardcore” per l’Italia. L’alternativa è chiara: o cacciamo gli illegali ora, o ci prepariamo a un’Italia rossa, socialista e irriconoscibile, dove i nostri figli non avranno più voce. Non è una teoria complottista, è matematica elettorale. E il tempo per agire sta finendo.

E il piano viene portato avanti anche e soprattutto con l’immigrazione legale.