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Nuova ondata di violenze a Colonia: presunti stupri durante il Carnevale rievocano il dramma di Capodanno 2016, con l’ombra delle minacce islamiche

Colonia, 28 febbraio 2025 – La città tedesca di Colonia è di nuovo al centro di una bufera: durante i festeggiamenti del Carnevale, tre presunti casi di stupro ai danni di donne, due delle quali diciottenni, hanno scosso la comunità, mentre la polizia indaga su altre due denunce per reati sessuali e 25 episodi di lesioni personali. A rendere il clima ancora più teso, nelle settimane precedenti l’evento, gruppi musulmani radicalizzati avevano minacciato attacchi terroristici contro il Carnevale, uno dei più antichi e celebri della Germania, alimentando paura e preoccupazione tra la popolazione.
I fatti: stupri e violenze nel caos della festa
Le indagini della polizia di Colonia hanno finora ricostruito tre episodi di violenza sessuale. Il primo è avvenuto in un locale del quartiere di Zulpich, dove un uomo identificato avrebbe stuprato una diciottenne. Il secondo caso si è verificato in un bagno mobile vicino all’università, con l’aggressore ancora in fuga. Il terzo stupro, intorno alle tre del mattino, ha avuto luogo in un bagno di un cantiere, dove un’altra diciottenne è stata aggredita. Dinamiche che suggeriscono una premeditazione nell’approfittare della confusione del Carnevale, un evento che attira oltre un milione di persone tra locali e turisti.

Parallelamente, le autorità stanno esaminando altre due segnalazioni di reati sessuali e 25 casi di lesioni personali, mentre durante i festeggiamenti sono stati emessi 76 ordini di espulsione e compiuti 14 arresti per prevenire ulteriori disordini. Ma a gettare un’ombra ancora più cupa sulla festa sono state le minacce arrivate nei giorni precedenti da ambienti islamici estremisti, che avevano promesso azioni violente per colpire il Carnevale, percepito come simbolo della cultura occidentale da abbattere.
L’eco delle minacce islamiche e il fantasma di Capodanno 2016
Le minacce contro il Carnevale non sono passate inosservate. Voci circolate su piattaforme online e intercettate dalle autorità tedesche parlavano di possibili attentati terroristici orchestrati da frange radicali musulmane, intenzionate a seminare terrore durante i “giorni pazzi” della festa. Sebbene non ci siano prove di un collegamento diretto tra queste minacce e gli stupri registrati, il clima di allerta ha inevitabilmente riportato alla mente la notte di Capodanno 2016. In quell’occasione, Colonia fu teatro di aggressioni sessuali di massa: oltre 1.200 donne denunciarono molestie, furti e stupri da parte di gruppi di uomini, in gran parte immigrati di origine nordafricana e mediorientale. Un evento che sconvolse la Germania e fece scattare un acceso dibattito sull’immigrazione e la sicurezza.
Oggi, a quasi dieci anni di distanza, la coincidenza di violenze durante un altro evento simbolo come il Carnevale, unita alle minacce islamiche, riaccende vecchie ferite e nuove paure. Nel 2016, solo tre persone furono condannate per reati sessuali su centinaia di denunce, un fallimento giudiziario che molti temono possa ripetersi.

Indagini in corso e una città sotto pressione
La polizia di Colonia ha rafforzato la propria presenza nelle strade, analizzando filmati delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per identificare i responsabili delle violenze. Le autorità hanno dichiarato di prendere sul serio ogni minaccia, comprese quelle di matrice islamica, aumentando i controlli e adottando misure eccezionali per garantire la sicurezza. Tuttavia, la domanda che aleggia tra i cittadini è se queste precauzioni siano sufficienti a fronteggiare un rischio che appare sempre più diffuso e imprevedibile.
Un Carnevale offuscato dalla paura
Il Carnevale di Colonia, con i suoi carri allegorici, le maschere e il tradizionale grido “Kölle Alaaf”, dovrebbe essere un momento di gioia e spensieratezza. Invece, si trova nuovamente macchiato da violenze e insicurezza, con le minacce musulmane che aggiungono un ulteriore strato di tensione. La città, già segnata dal trauma del 2016, si interroga sul proprio futuro: riuscirà a preservare le sue tradizioni o dovrà soccombere al peso di una paura che sembra non avere fine? Le indagini proseguono, ma per molti il danno è già fatto: il Carnevale 2025 sarà ricordato non per la festa, ma per il terrore che lo ha accompagnato.