Accerchiato e deriso dai marocchini, italiano in fin di vita

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By V marzo 2, 2025 22:35

Accerchiato e deriso dai marocchini, italiano in fin di vita

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VESTONE: MARANZA MAROCCHINI RIDUCONO IN FIN DI VITA UN ITALIANO, È GUERRA APERTA
Un 37enne in codice rosso dopo l’assalto di una baby gang: fermiamo l’invasione ora!
Sabato sera, 1 marzo 2025, Vestone, un tranquillo comune di Brescia, è diventato teatro di un’aggressione brutale che ha quasi spezzato una vita italiana. Un uomo di 37 anni è in condizioni gravissime al Civile di Brescia, elitrasportato in codice rosso dopo essere caduto e aver battuto la testa, inseguito o spaventato da una baby gang di giovani marocchini – i soliti “maranza” di seconda generazione che infestano le nostre strade. La vicenda è avvolta dal mistero, ma una cosa è chiara: questi delinquenti nordafricani sono una minaccia mortale, e l’unico modo per fermarli è azzerare l’immigrazione islamica regolare e irregolare.
L’incubo di via IV Novembre: due versioni, un solo colpevole
Erano le 20:00-20:30 quando il dramma si è consumato davanti al bar Teresa, in via IV Novembre. Il 37enne, un italiano della zona, era seduto con un amico quando una decina di ragazzini marocchini – una baby gang, secondo i testimoni – si è avvicinata. Sono volate parole grosse, insulti, forse provocazioni. Poi il caos: l’uomo si è alzato e ha iniziato a correre. Due versioni emergono: alcuni dicono che fuggisse, accerchiato e terrorizzato dai maranza; altri che li inseguisse dopo essere stato deriso. In entrambi i casi, il risultato è tragico: dopo pochi metri, è inciampato, ha sbattuto violentemente testa e volto sull’asfalto ed è svenuto. Ambulanza, automedica ed eliambulanza sono accorse, ma lui resta in bilico tra la vita e la morte. Come può un italiano finire così per colpa di questi teppisti stranieri?
Maranza: la feccia di seconda generazione
Non importa se lo abbiano inseguito o provocato: i responsabili sono loro, i maranza marocchini, figli di immigrati che non si integrano ma distruggono. Con 2,7 milioni di musulmani in Italia, questi giovani nordafricani sono un esercito ostile cresciuto tra noi. A San Benedetto schiaffeggiano controllori e mutilano poliziotte, a Rieti massacrano ragazze a cinghiate, a Viterbo tentano di rapire bambine. E ora a Vestone riducono un 37enne in fin di vita. Sono violenti, arroganti, senza rispetto per la nostra cultura – e scappano vigliaccamente dopo aver fatto il danno, come i codardi che sono. I carabinieri di Salò indagano, ma identificare questi animali non basta: devono essere cacciati.
Un governo incapace e una città sotto assedio
E il governo? Dov’è il blocco navale? Dove sono le espulsioni promesse? Volete i militari italiani in Ucraina a morire per Zelensky, mentre a Vestone un uomo lotta per la vita dopo un assalto di maranza? Il comune, già sconvolto quella sera da due ragazzi che hanno vandalizzato un pullman per TikTok – forse gli stessi della baby gang – è abbandonato. Le due versioni dell’incidente – fuga o inseguimento – non cambiano la verità: senza questi immigrati di seconda generazione, quell’uomo sarebbe ancora sano e salvo. Come può un Paese lasciare i suoi cittadini alla mercé di bande straniere, mentre i politici giocano alla guerra altrove?
Stop all’immigrazione islamica: è una questione di sopravvivenza
Questo non è un “incidente isolato”, è la guerra che i maranza portano nelle nostre città. Con ogni ricongiungimento familiare, ogni permesso concesso, crescono i numeri di questi predatori: da 2,7 milioni oggi a 5 domani. Vestone è un monito: un italiano in fin di vita perché nessuno ferma l’invasione. Basta con le illusioni di integrazione: serve azzerare l’immigrazione islamica regolare e irregolare – stop a ingressi, ricongiungimenti, permessi – ed espellere subito ogni maranza che delinque. Se non agiamo, il prossimo a cadere sarà uno di noi, e i nostri figli vivranno in un’Italia che non riconosceremo più. Sveglia, o sarà troppo tardi!

Accerchiato e deriso dai marocchini, italiano in fin di vita ultima modifica: 2025-03-02T22:35:38+00:00 da V
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