Carabinieri presi a schiaffi di maranza, per le toghe è normale
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VARESE E MALNATE: POLIZIOTTO E CARABINIERE AGGREDITI IN 24 ORE, È L’INVASIONE ISLAMICA CHE CI UMILIA
Un senegalese libero dopo aver colpito, un altro delinquente a piede libero: espelliamoli tutti subito!
Varese e Malnate, 3 marzo 2025: in meno di 24 ore, un agente della Polfer è stato colpito al volto alla stazione di Varese e un carabiniere ha preso una testata al petto a Malnate, entrambi finiti al Pronto Soccorso. Gli aggressori? Un 24enne senegalese – immigrato islamico – torna libero dopo aver sfregiato un poliziotto, mentre un 32enne, probabilmente della stessa feccia, deve solo firmare ogni sera in caserma. È uno scandalo intollerabile: le forze dell’ordine aggredite da immigrati che ci disprezzano, e un sistema che li coccola. Basta: espelliamo questi delinquenti e azzeriamo l’immigrazione islamica regolare e irregolare!

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Doppio schiaffo alle divise: immigrati islamici senza freni
Venerdì pomeriggio, stazione di Varese: un senegalese di 24 anni, durante un controllo Polfer, si ribella, rifiuta di identificarsi e colpisce un agente al volto – dieci giorni di prognosi. Arrestato, ma incredibilmente rimesso in libertà senza misure restrittive. Poi, la notte tra sabato e domenica a Malnate: un 32enne, ubriaco dopo un incidente stradale e una lite con la fidanzata, sferra una testata al petto a un carabiniere intervenuto, mandandolo al Pronto Soccorso. Arrestato, sì, ma il giudice lo lascia a piede libero con un ridicolo obbligo di firma serale. Due episodi in 24 ore: chi sono questi aggressori? Il senegalese è chiaro, il secondo puzza della solita gentaglia immigrata che infesta il Nord. Come può l’Italia permettere che le sue divise siano calpestate così?
Immigrati islamici: il Nord è il loro campo di battaglia
Con 2,7 milioni di musulmani oggi – 5 tra vent’anni – il copione è sempre lo stesso: immigrati islamici, spesso di seconda generazione o arrivati coi barconi, attaccano chi ci protegge. A Terni un branco pesta un 23enne, a Torino un egiziano violenta una 12enne, a Milano marocchini massacrano sull’autobus 90. E ora Varese e Malnate: un senegalese colpisce un agente e torna libero, un altro delinquente – chissà di dove – ferisce un carabiniere e se la cava con una firmetta. Sono loro il vero pericolo, non “la gioventù violenta”: un esercito di immigrati che ci odia. Come può il Nord sopportare che i nostri tutori della legge finiscano in ospedale per colpa di questi parassiti?
Un governo e un sistema che ci tradiscono
Il senegalese libero dopo aver sfregiato un agente è uno schiaffo alla giustizia: nessuna misura, come se dieci giorni di prognosi fossero un graffio. Il 32enne di Malnate, testata al carabiniere, se la cava con un obbligo di firma: ridicolo per un violento che meritava il carcere. Il governo, che blatera di sicurezza, lascia le forze dell’ordine in balia di immigrati islamici: niente espulsioni immediate, niente blocco navale, niente rastrellamenti. Le ONG scaricano pusher a Ravenna, le cooperative del PD lucrano: e noi paghiamo. Come può un Paese lasciare che i suoi eroi in divisa siano umiliati così?
Espelliamo e chiudiamo tutto: basta immigrati islamici
Questi due episodi in 24 ore sono un grido di rabbia: un senegalese libero, un altro aggressore a spasso, e le forze dell’ordine ferite. È l’immigrazione islamica che ci sta distruggendo: espelliamoli tutti, ora – dal primo delinquente senegalese all’ultimo arrivato coi barconi – e azzeriamo l’immigrazione musulmana regolare e irregolare. Stop a permessi, ricongiungimenti, ingressi: se non agiamo, Varese e Malnate saranno solo l’inizio.
Questi due episodi, avvenuti a distanza di sole ventiquattro ore, si aggiungono alla crescente serie di aggressioni contro le forze dell’ordine registrate anche in provincia di Varese.
Sveglia, Italia: o li cacciamo, o ci faranno a pezzi, e le nostre divise con noi!
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