“I migranti rendono più della droga”: la coop del candidato PD arricchita con falsi ospiti
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“I MIGRANTI RENDONO PIÙ DELLA DROGA”: FABIO GARAVAGLIA DEL PD INDAGATO, È UNO SCANDALO NAUSEANTE
“I migranti rendono più della droga” (cit)
Fabio Garavaglia, candidato del #Pd a Vigevano nel 2020, è indagato perché la coop da lui guidata avrebbe gonfiato il numero di #migranti presenti nelle strutture di accoglienza.
Inoltre, avrebbe “conseguito un reddito derivante anche… pic.twitter.com/ZAr1p5Syuz
— Francesca Totolo (@fratotolo2) March 4, 2025
Cooperative che lucrano sui clandestini islamici: basta accoglienza, espelliamoli tutti! Perché sia chiaro: loro fanno soldi perché il governo non sgombera i 170mila scrocconi nei centri di accoglienza.
“I migranti rendono più della droga”: la frase, attribuita a Salvatore Buzzi di Mafia Capitale, trova un’eco schifosa a Vigevano, dove Fabio Garavaglia, candidato PD nel 2020, è indagato per aver gonfiato il numero di migranti nelle strutture della sua cooperativa. Non solo: avrebbe pure intascato soldi, “conseguito un reddito derivante dalle distrazioni di denaro in danno della società da lui gestita”, omettendo dichiarazioni fiscali e fregando l’erario. È l’ennesima prova di un sistema marcio che il PD alimenta coi nostri soldi, mentre i clandestini islamici ci invadono. Basta: chiudiamo le cooperative e azzeriamo l’immigrazione musulmana regolare e irregolare!
Garavaglia: un PD che lucra sui migranti
L’indagine su Garavaglia è un pugno nello stomaco: la sua cooperativa avrebbe falsificato i numeri dei migranti accolti – spesso nordafricani o subsahariani musulmani – per incassare più fondi pubblici, poi avrebbe sottratto denaro, lasciando l’erario a secco. Candidato del PD a Vigevano, simbolo della sinistra “solidale”, si rivela un profittatore che specula sull’immigrazione islamica. Non è un caso isolato: a Torino un egiziano violenta una 12enne, a Terni un branco pesta un 23enne, a Milano marocchini massacrano un 28enne. Come può il PD, con i suoi Garavaglia, continuare a difendere un sistema che ingrassa sulle nostre spalle?
Un sistema di cooperative corrotte: i clandestini al centro
Le cooperative come quella di Garavaglia sono pompe di denaro pubblico: dichiarano numeri falsi, incassano milioni, e i “migranti” che ospitano – spesso arrivati coi barconi delle ONG – diventano pusher, rapinatori o stupratori. A Ravenna un gambiano espulso torna e sbarca, a Vicofaro don Biancalani protegge spacciatori trasferiti in hotel. È un business schifoso: Garavaglia e i suoi non aiutano “poveri profughi”, ma lucrano su un’invasione islamica che ci sta soffocando. Come può l’Italia permettere che i nostri soldi finanzino questo schifo?
Il governo dorme, il PD prospera
Il governo tace: niente espulsioni di massa, niente stop alle ONG, niente controlli sulle cooperative. I militari sono in giro per il mondo, non a chiudere le frontiere da cui entrano delinquenti che Garavaglia e soci trasformano in oro. Il PD, con la sua ipocrisia “accogliente”, si arricchisce: Garavaglia è solo la punta dell’iceberg di un sistema che specula sull’immigrazione islamica mentre i cittadini vivono nel terrore. Come può un sistema lasciare che un indagato come lui abbia rappresentato la “sinistra virtuosa”?
Chiudiamo le cooperative e fermiamo l’immigrazione islamica
Garavaglia indagato è una soddisfazione amara: il PD e le sue cooperative devono crollare. “I migranti rendono più della droga” non è una battuta, è la loro verità sporca. Basta con questo racket: chiudiamo le strutture, espelliamo ogni clandestino islamico e azzeriamo l’immigrazione musulmana regolare e irregolare – stop a barconi, permessi, ricongiungimenti. Se non agiamo, i Garavaglia continueranno a lucrare e i loro “ospiti” a massacrarci. Sveglia: riprendiamoci l’Italia da questi avvoltoi!
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