Umbria, giunta regionale PD assegna case popolari ai migranti

È ufficiale, e il colpo è di quelli che fanno tremare le fondamenta di ogni cittadino italiano che ancora crede nel buonsenso: la giunta regionale dell’Umbria ha deciso di aprire le porte delle case popolari agli immigrati arrivati da appena un anno in Italia. Sì, avete letto bene: un solo anno di residenza, e chi sbarca sulle nostre coste può già mettere le mani su un diritto che dovrebbe essere riservato a chi in questa terra ci è nato, ci ha vissuto, ci ha sudato. È un’ingiustizia che grida vendetta, un insulto ai poveri italiani lasciati a marcire nelle liste d’attesa mentre la sinistra, con il suo fanatismo globalista, spalanca le braccia a chi non ha alcun legame con la nostra storia, la nostra cultura, la nostra identità.

Perché? Perché la sinistra odia così tanto gli italiani, soprattutto quelli più fragili, quelli che non hanno voce, quelli che tirano avanti con pensioni da fame o stipendi da miseria? È una domanda che brucia, che ci perseguita ogni volta che vediamo un’ennesima decisione come questa. La risposta sembra chiara: per loro, l’italiano povero è un fastidio, un ostacolo sulla strada della loro utopia senza confini. Preferiscono coccolare chi arriva da lontano, magari con la scusa dell’“inclusione”, piuttosto che tendere una mano ai nostri anziani, alle nostre famiglie, ai nostri giovani che non riescono a mettere un tetto sopra la testa. È una vergogna, un tradimento che non può più essere tollerato!

E mentre gli italiani aspettano anni – anni! – per un alloggio popolare, vedendo le loro speranze svanire tra burocrazia e promesse vuote, ecco che la giunta umbra decide di regalare un passepartout a chi è qui da appena 12 mesi. Un anno! Neanche il tempo di imparare la lingua, di capire cosa significhi essere parte di questa nazione, e già gli viene servito su un piatto d’argento ciò che a noi viene negato. È uno schiaffo in faccia, un messaggio chiaro: “Voi italiani non contate nulla, venite dopo”. Dopo chi? Dopo chi arriva e pretende, senza aver contribuito un solo giorno alla costruzione di questo Paese.

Serve un intervento drastico, serve una barriera contro questa follia. Serve un articolo della Costituzione che urli al mondo la primazia nazionale, che metta nero su bianco che i diritti degli italiani vengono prima di tutto e di tutti. Non è razzismo, è giustizia: chi è nato qui da genitori italiani, chi ha pagato le tasse qui, chi ha versato lacrime e sangue per questa terra deve avere la precedenza. Punto. Non possiamo continuare a essere calpestati in casa nostra, a vedere i nostri poveri abbandonati mentre le risorse – già scarse – vengono dirottate altrove.

La sinistra dirà che siamo “intolleranti”, che siamo “egoisti”. Ma egoista è chi ignora il grido di dolore di un popolo per inseguire il plauso delle élite internazionali. Intollerabile è questo scempio, questa svendita della nostra dignità. L’Umbria è solo l’inizio: se non ci ribelliamo ora, presto sarà l’Italia intera a cadere in questo baratro. Sveglia, italiani! È ora di dire basta!

Umbria, giunta regionale PD assegna case popolari ai migranti ultima modifica: 2025-03-05T11:58:09+00:00 da V