Islamici impongono Ramadan a italiani: bimbi senza merenda, salame e birra vietati
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L’ISLAMIZZAZIONE CI IMPONE IL RAMADAN: GLI ITALIANI AGGREDITI DA RONDE ISLAMICHE!
Un’ombra minacciosa si stende sull’Italia: l’islamizzazione avanza a passo spedito e pretende di sottomettere tutti, italiani inclusi, alle regole del Ramadan. A Cremona, il 4 marzo 2025, due ragazze musulmane minorenni hanno aggredito una coetanea italiana su un autobus perché mangiava un panino durante il Ramadan, urlandole “Puttana, non puoi mangiare, c’è il Ramadan” e schiaffeggiandola senza pietà. Non contente, hanno graffiato e spintonato l’autista intervenuto in difesa, lasciandolo con occhiali rotti e cinque giorni di prognosi. “Sono sempre loro, minorenni e, spiace dirlo, ma è la verità, extracomunitari”, ha dichiarato l’autista, esasperato. Ma non è un caso isolato: negli ultimi anni, episodi di violenza simili, inclusi pestaggi per aver bevuto birra durante il Ramadan, dimostrano che l’Islam radicale vuole imporci la sharia con la forza. È ora di agire: azzeriamo l’immigrazione islamica regolare e irregolare prima che l’Italia diventi un califfato!
Guardiamo ai fatti: a Milano, il 26 marzo 2023, due uomini di 47 e 39 anni sono stati attaccati da tre nordafricani musulmani praticanti vicino alla Stazione Centrale perché bevevano birra durante il Ramadan. Uno dei due è stato accoltellato al fianco solo per aver osato bere, un gesto considerato “proibito” durante il mese sacro. I tre aggressori, infuriati dalla violazione del digiuno, sono fuggiti prima dell’arrivo dei carabinieri, lasciando la vittima in ospedale. E ancora, a Torino, il 25 aprile 2022, due cristiani, un 62enne e un 70enne, sono stati insultati e pestati da una folla musulmana in Corso Vigevano perché fumavano – un altro “reato” per i fanatici del Ramadan – nel ‘loro’ quartiere. “Non è la prima volta che in Italia veniamo attaccati per essere cristiani”, ha detto la figlia di una delle vittime. È la sharia che si fa largo, e i sindaci PD, con le loro feste di Eid El-Fitr, spalancano le porte a questa barbarie.
Non finisce qui: a Soresina (Cremona), nel marzo 2024, la dirigente scolastica ha vietato la merenda a scuola per “rispettare il digiuno dei compagni musulmani”, obbligando i bambini italiani a piegarsi al Ramadan. A Pioltello (Milano), nel 2023 e 2024, l’istituto Iqbal Masih ha chiuso per la fine del Ramadan, cedendo al 40% di alunni musulmani e imponendo una festività estranea alla maggioranza. E a Piacenza, nel 2025, un bambino di 7 anni è stato costretto a digiunare a scuola per il Ramadan, una pressione che sa di indottrinamento. Con 251.209 clandestini sbarcati dal 2022, e i “regolari” che si uniscono alle ronde islamiche, il pericolo è chiaro: oggi ci picchiano per un panino o una birra, domani ci obbligheranno al velo o al silenzio. I sindaci PD, come Fabio Bergamaschi a Cremona, che nel 2024 celebrava il Ramadan con “festeggiamenti e incontri sociali”, tacciono o giustificano. L’unica salvezza è azzerare l’immigrazione islamica: se non ci svegliamo, il Ramadan diventerà legge e gli italiani schiavi in casa propria!
Bisogna ricominciare a festeggiare le Sante Crociate, passando a fil di spada chi non si adegua oppure che osa protestare.
Magari non servirà nulla ma potremo goderci le scene di isteria dei sinistrati che hanno tradito le loro origin per denaro o per pura stupidità umana…