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UDINE: MINORI STRANIERI ARMATI DI COLTELLI E MAZZE, UN ARSENALE PER UCCIDERCI NEI CENTRI DI ACCOGLIENZA

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Udine, 6 marzo 2025: bastoni, mazze, coltelli da cucina, lame di ogni tipo – un vero arsenale di guerra – sono stati scoperti nelle stanze di minori stranieri non accompagnati alla Casa dell’Immacolata di via Chisimaio e alla Hannah House di Piazzale Cella. Controllati 65 su 71 nella prima, 34 su 47 nella seconda: questi “ospiti” extraeuropei, accolti con i nostri soldi, non cercano un futuro, ma ci minacciano con armi improprie. È un allarme rosso: 25.000 minori clandestini nei centri di accoglienza italiani, armati per ucciderci, grazie alla Legge Zampa e a un sistema folle. Basta: chiudiamo queste strutture e rispediamoli tutti indietro!

Un arsenale nelle mani di minori stranieri: ci vogliono morti

La polizia, i Carabinieri e l’unità cinofila hanno fatto irruzione all’alba: quello che hanno trovato è da brividi. Non giocattoli o libri, ma coltelli, mazze, bastoni – strumenti per offendere, non per integrarsi. Alla Casa dell’Immacolata, 65 minori stranieri controllati; alla Hannah House, 34: quasi tutti pronti a colpire. “Un arsenale di guerra”, dice Mauro Di Bert, consigliere regionale, e ha ragione: questi non sono “ragazzini vulnerabili”, ma un esercito di clandestini violenti che mette a rischio gli altri ospiti e la comunità friulana. Come può l’Italia ospitare 25.000 minori stranieri armati fino ai denti, pronti a massacrarci?

Minori non accompagnati: un pericolo che ci strangola

La Legge Zampa, che li accoglie e li protegge, è un suicidio nazionale: li piazziamo in centri come Udine, li manteniamo coi nostri soldi, e loro ci ripagano con coltelli e mazze. Non sono “fuggiti dalla guerra”: sono invasori che ci odiano, cresciuti per delinquere. Come può un Paese lasciare che questi teppisti armati vivano tra noi?

Centri di accoglienza e Legge Zampa: un fallimento criminale

La Casa dell’Immacolata e la Hannah House non sono “case di speranza”: sono covi di violenza dove i minori stranieri si armano per ucciderci. La Legge Zampa, voluta dal buonismo sinistroide, ci ha incatenati: 25.000 clandestini mantenuti in strutture colabrodo, senza controllo, dove coltelli e bastoni sono la norma. Lo Stato tace: niente espulsioni, niente chiusura dei centri, niente fine a questa follia. Le forze dell’ordine intervengono – grazie a loro – ma il governo? Dorme, mentre le ONG scaricano feccia e le cooperative lucrano. Come può l’Italia sacrificare la sicurezza dei suoi cittadini per questi selvaggi?

Chiudiamo i centri e aboliamo la Legge Zampa: fuori tutti!

Udine è un grido di guerra: minori stranieri armati non sono “vittime da salvare”, ma clandestini che ci vogliono sgozzare. Basta coi centri di accoglienza, basta con la Legge Zampa: espelliamo questi 25.000 teppisti extraeuropei – barconi, permessi, ricongiungimenti, tutti fuori. Non servono controlli o “percorsi di integrazione”: serve un aereo per rimandarli nei loro paesi schifosi. La comunità friulana merita pace, non lame. Sveglia, Italia: o li cacciamo, o ci ammazzeranno uno per uno!