Burqa sì e minigonne no: così l’islam sottomette le studentesse italiane

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By V marzo 7, 2025 23:57

Burqa sì e minigonne no: così l’islam sottomette le studentesse italiane

L’ISLAM IMPONE IL BURQA E VIETA LE MINIGONNE: UN ATTACCO ALLE DONNE ITALIANE!
A Cremona, una ragazza italiana è stata aggredita su un autobus da due giovani musulmane, minorenni e di origine extracomunitaria, solo perché mangiava un panino durante il Ramadan. “Puttana, non puoi mangiare, c’è il Ramadan”, le hanno urlato, schiaffeggiandola con rabbia, mentre l’autista che cercava di difenderla è stato graffiato e lasciato con occhiali rotti. Questo è solo il primo passo di un’Islamizzazione che vuole imporre il burqa alle donne italiane, ma guai a indossare una minigonna! L’Islam radicale non tollera la nostra libertà: ci vuole coperte, sottomesse, velate dalla testa ai piedi, mentre le nostre ragazze vedono i loro diritti calpestati. Azzerare l’immigrazione islamica regolare e irregolare è l’unica salvezza prima che la sharia ci strappi ogni traccia di dignità!

L’offensiva è chiara: l’Islam accetta il burqa, ma vieta le minigonne, e le donne italiane sono le prime vittime. A Monfalcone, il niqab è diventato un simbolo di questa invasione culturale nelle scuole, dove le ragazze musulmane si coprono il volto per “motivi religiosi”, mentre una studentessa italiana si chiede: “Perché io non posso indossare la minigonna e andare in classe vestita come credo mentre alle compagne bengalesi è permesso indossare il niqab?”. Non è un caso isolato: a Mestre, la comunità bengalese ha spinto per corsi di “lingua madre” per i bambini che parlavano troppo bene l’italiano, un altro schiaffo alla nostra identità. L’Islam vuole le donne velate e silenziose, e guai a chi osa mostrare le gambe o ribellarsi: è la sharia che avanza, e le italiane devono adeguarsi per non “turbare” i musulmani. Altro che libertà: è sottomissione!

Questa non è uguaglianza, è un attacco diretto alle donne italiane, e i sindaci PD, con il loro buonismo, spalancano le porte al disastro. “Ora più che mai serve che l’Italia faccia sentire la sua voce a difesa dei nostri valori fondamentali, a partire dal principio di eguaglianza e di parità fra uomo e donna”, ha detto Anna Maria Cisint, europarlamentare della Lega, che chiede una legge per vietare il velo integrale e punire chi impone la sharia. Ha ragione: con 251.209 clandestini sbarcati dal 2022, e i “regolari” islamici che dettano legge, il burqa è il futuro che ci aspetta, mentre la minigonna diventa un crimine. “Quello di Monfalcone non è un caso singolo”, denuncia Cisint, e lo vediamo a Cremona, dove le islamiche aggrediscono chi non si piega. L’unica via è azzerare l’immigrazione islamica: se non ci svegliamo, le nostre figlie saranno costrette al burqa e bandite dalle minigonne, prigioniere di una cultura che ci odia. Sveglia, Italia, prima che la sharia ci soffochi!

Burqa sì e minigonne no: così l’islam sottomette le studentesse italiane ultima modifica: 2025-03-07T23:57:38+00:00 da V
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