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Al capotreno quasi ucciso a coltellate da un immigrato come loro 1.000 euro di risarcimento e ad ogni clandestino della Diciotti 72mila euro perché sono rimasti, a spese nostre, dieci giorni sulla nave militare.

TOGHE E CLANDESTINI: UNA SENTENZA CHE CI CALPESTA – VENTURA ACCOLTELLATO, I CLANDESTINI DELLA DICIOTTI RISARCITI!

Un capotreno ferito da un egiziano che rimane libero, i migranti pagati con cifre folli: giustizia capovolta!

È una vicenda che fa montare la rabbia e lascia sgomenti! Rosario Ventura, capotreno italiano, è stato schiaffeggiato, sputato e accoltellato quattro volte da un egiziano a Genova Rivarolo: un’aggressione brutale che poteva costargli la vita, solo per aver fatto il suo lavoro. Dall’altra parte, i migranti della Diciotti, trattenuti dieci giorni nel 2018 dopo un ingresso illegale, ora ottengono dalla Cassazione un risarcimento tra 41.000 e 72.000 euro. L’egiziano? Due lettere di scuse e mille euro per tornare libero. La sproporzione è assurda: Ventura soffre, i clandestini incassano. È un sistema che ha perso ogni logica!

Come si può giustificare una decisione del genere? Ventura, un lavoratore onesto, finisce in ospedale, mentre il suo aggressore se la cava con poco più di un rimprovero. Intanto, i migranti della Diciotti, salvati e accolti a spese nostre, vengono premiati con somme enormi. La Cassazione, con un’ordinanza piena di tecnicismi e un errore evidente su una data, ignora il buon senso: primo grado, appello e procuratore generale avevano respinto il risarcimento, ma la Corte va avanti. A Busto Arsizio un 15enne è pestato da venti persone, a Milano una ragazzina è sfregiata da nordafricani, a Reggio Emilia un marocchino aggredisce carabinieri: e noi paghiamo chi ci invade?

Il problema è chiaro: mentre i cittadini italiani subiscono violenze – a Fermo un 16enne autistico massacrato, a Roma un tunisino col machete – le toghe decidono di risarcire chi entra illegalmente, dopo essere stato salvato e curato. 400 milioni di “gratuito patrocinio” già spesi per i loro ricorsi, e ora altri milioni per la Diciotti? Salvini, assolto per Open Arms, dimostra che non c’era sequestro: allora perché questo risarcimento? Come si spiega a Ventura, o a noi che paghiamo le tasse, che i clandestini meritano più tutela di chi lavora?

È una situazione intollerabile: i cittadini chiedono sicurezza, non sentenze che premiano gli invasori. Basta con una magistratura che sembra voltare le spalle agli italiani: espelliamo l’egiziano di Genova, i migranti della Diciotti, ogni immigrato che delinque – da barconi o con permessi, tutti fuori. Riformiamo un sistema giudiziario che ci tradisce, usciamo dalla CEDU che ci impone di pagarli. Sveglia, Italia: o riprendiamo il controllo e fermiamo questa follia, o i nostri lavoratori e le nostre strade saranno alla mercé di chi ci attacca!