Difendere clandestini è un business: 400 milioni ai loro avvocati per il patrocinio gratuito
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MAGISTRATURA E IMMIGRATI: UN BUSINESS DA 400 MILIONI CHE CI STA AFFOSSANDO – È ORA DI DIRE BASTA!
La Cassazione apre ai ricorsi, lo Stato paga: un sistema marcio che premia i clandestini e svende l’Italia!
Roma, 10 marzo 2025 – È uno scandalo che grida al cielo: difendere gli immigrati è diventato un business da 400 milioni di euro, un pozzo senza fondo pagato con le nostre tasse grazie al “gratuito patrocinio”. La sentenza della Cassazione di venerdì scorso, che risarcisce i clandestini della Diciotti, è la ciliegina sulla torta: non solo li accogliamo, li manteniamo e li lasciamo delinquere, ma ora li paghiamo pure per il “disagio” di non essere sbarcati subito. “Avvocatoperstranieri.it”, “avvocatoimmigrati.it”: il web pullula di avvoltoi legali, studi specializzati e ONG che si spartiscono la torta, mentre lo Stato – cioè noi – finanzia ogni grado di giudizio. È una vergogna: con centinaia di migliaia di clandestini che ci infestano, questo sistema ci sta strangolando. Basta: espelliamoli e chiudiamo i rubinetti!
Un business milionario sulle spalle degli italiani
Nel biennio 2021-2022, 285 milioni di euro sono finiti in “gratuito patrocinio” civile, di cui 71 milioni per immigrati – a Milano il 50% della torta. Nel 2023, la spesa penale ha toccato i 400 milioni, un’escalation alimentata dai migranti. Avvocati, ONLUS come Caritas e Save the Children, patronati di CGIL e CISL: tutti lucrano sui ricorsi, anche quelli senza speranza, intasando tribunali e TAR. Il TAR Lombardia, nel 2024, ha emesso 424 sentenze su permessi di lavoro fasulli. “Si resta in Italia per anni”, dice Guido Vannicelli: tempi di attesa oltre i mille giorni, mentre i clandestini bivaccano a spese nostre. Come può l’Italia reggere un sistema che ingrassa avvocati e immigrati con 400 milioni all’anno?
La Cassazione spalanca le porte: un golpe pro-clandestini
La sentenza Diciotti è un pugno in faccia: risarcire chi ci invade, scavalcando il Senato che nel 2019 difese Salvini. Le toghe rosse non si fermano: a Genova un egiziano accoltella e patteggia la libertà, a Reggio Emilia un marocchino ferisce carabinieri col cacciavite. E ora, ogni immigrato può fare causa allo Stato – pagato da noi – per ogni “atto politico” che osa frenarlo. A Fermo un 16enne autistico è massacrato, a Roma un tunisino tira un machete: e noi li risarciamo? Come può la magistratura pro-immigrati trasformare i clandestini in vittime e gli italiani in bancomat?

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Immigrati di lusso e feccia: tutti contro di noi
Non solo i disperati: Samardo Samuels, giamaicano ex stella dell’Olimpia Milano, terrorizza i vicini con un molosso e finisce arrestato. Ricchi o poveri, il risultato è lo stesso: 3 milioni di immigrati ci sfidano. A Parma pakistani pestano, a Udine trovano coltelli nei centri, nelle scuole i bambini urlano: “Ci fanno fare il Ramadan”. Le toghe li proteggono, gli avvocati ci lucrano, e i fondi 2024 sono già esauriti a ottobre, lasciando gli avvocati d’ufficio a mani vuote. Come può un Paese funzionare se il “gratuito patrocinio” è un banchetto per immigrati e legali?
Chiudiamo i rubinetti: espulsioni e riforme ora
Basta con questo scempio: 400 milioni per difendere clandestini che ci accoltellano, mentre le città affondano nel degrado. Espelliamo ogni immigrato che delinque o abusa del sistema – barconi, permessi, “vip”, tutti fuori. Riformiamo le toghe pro-immigrati, tagliamo il “gratuito patrocinio” che ci dissangua, usciamo dalla CEDU che ci ordina di pagare. I carabinieri feriti meritano giustizia, non calci; i cittadini pace, non ricorsi. Sveglia, Italia: o fermiamo questo business schifoso, o l’islamizzazione e il caos ci seppelliranno!
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