La legge al servizio dell’agenda LGBT: genitori puniti perché non gayfriendly

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By V marzo 10, 2025 17:02

La legge al servizio dell’agenda LGBT: genitori puniti perché non gayfriendly

**La legge al servizio dell’agenda LGBT: genitori puniti per aver voluto proteggere la figlia**

L’arresto di una coppia di genitori a Torre del Greco, accusati di sequestro di persona e maltrattamenti nei confronti della figlia 19enne, è l’ennesimo esempio di come la legge sembri sempre più schierata a favore dell’agenda LGBT, spesso a discapito dei diritti e delle intenzioni delle famiglie. Questi genitori, che hanno agito spinti dall’amore per la figlia e dalla volontà di proteggerla, sono stati trattati come criminali, mentre la loro unica colpa è stata quella di volerla guidare secondo i propri valori e principi.

**Genitori puniti per aver fatto i genitori**
I genitori, un uomo di 43 anni e una donna di 47 anni, hanno agito in modo estremo, ma con l’intenzione di salvare la figlia da una vita che ritenevano sbagliata. La loro reazione, seppur discutibile, nasceva da un profondo senso di responsabilità e amore. Invece di essere supportati e aiutati a comprendere la situazione, sono stati immediatamente criminalizzati, come se volere il bene dei propri figli fosse diventato un reato.

**La legge che favorisce l’individualismo a discapito della famiglia**
Ormai è chiaro: la legge sembra sempre più orientata a promuovere l’agenda LGBT, spesso ignorando i valori e le difficoltà delle famiglie tradizionali. I carabinieri, intervenuti con zelo, hanno applicato rigidamente le norme, senza considerare il contesto emotivo e culturale in cui i genitori hanno agito. Questo approccio freddo e burocratico rischia di distruggere intere famiglie, invece di favorire il dialogo e la comprensione.

**Un contesto culturale ignorato**
I genitori provengono da un contesto in cui certi valori tradizionali sono ancora fondamentali. La loro reazione, seppur sbagliata, è stata dettata da una visione del mondo diversa da quella imposta dalla modernità. Invece di criminalizzarli, sarebbe stato più costruttivo aiutarli a comprendere la situazione della figlia, offrendo un percorso di mediazione e supporto. Ma no, la legge preferisce punire, anziché educare.

**La figlia come vittima, ma anche i genitori lo sono**
La figlia ha certamente sofferto, ma anche i genitori sono vittime di un sistema che non riconosce più il loro ruolo di guide e protettori. La loro disperazione, il loro senso di impotenza di fronte a una realtà che non comprendono, sono stati completamente ignorati. Invece di essere ascoltati, sono stati trattati come nemici della società, colpevoli solo di aver voluto fare ciò che ritenevano giusto per la loro famiglia.

**La giustizia che divide invece di unire**

“Sono rimasti indifferenti anche alla minacce di suicidio”, dice all’ANSA il maggiore Francesca Romana Ruberto, comandante dei carabinieri di Torre del Greco. “Ritenevano che quella ragazza fosse inadeguata – aggiunge l’ufficiale – avrebbero preferito passare ‘un guaio’ piuttosto che tollerare la relazione omosessuale”.

L’intervento dei carabinieri, pur nel rispetto della legge, ha trasformato una crisi familiare in un caso giudiziario. I genitori, invece di essere aiutati a ricostruire un rapporto con la figlia, sono stati arrestati e umiliati pubblicamente. Questo approccio non risolve i problemi, ma li aggrava, creando fratture insanabili all’interno delle famiglie.

**Conclusioni**
Questo caso è l’emblema di una società sempre più schierata a favore dell’individualismo e dell’agenda LGBT, spesso a discapito dei valori familiari e delle intenzioni più genuine. I genitori, pur avendo commesso errori, meritano comprensione e supporto, non solo condanna. La legge dovrebbe favorire il dialogo e la riconciliazione, non dividere e punire.

La legge al servizio dell’agenda LGBT: genitori puniti perché non gayfriendly ultima modifica: 2025-03-10T17:02:50+00:00 da V
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By V marzo 10, 2025 17:02
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell marzo 10, 18:35

    Tre belle secchiate di acqua gelata e chiunque si sfrocia, cominciando ad apprezzare la famiglia “sana” che invece odiano…

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  2. lorenzoblu marzo 10, 18:41

    hanno una figlia malata di mente, ed è difficile da accettare, specie quando non ci sono cure, sapendo ceh per lei ci sara’ la dannazione eterna, mi dispiace per questi genitori, spesso mi sono chiesto, all’altro mondo, ma come si fa ad essere felici sapendo che un proprio familiare sta all’ inferno?, mi sono dato una risposa di logica, di cui non ho la presunzione di pretendere che sia vera
    dal siracide , si legge, Dio è geloso
    dai vangeli, se ami tuo padre tua madre tua moglie o i tuoi figli piu’ di me, allora non sei degno di me
    dai vangeli Gesu’ dice che nel paradiso non esistera’ piu’ padre madre figlio e figlia

    avremo Dio e ne saremo saziati

    a sta povera malata di mente, sicuramente indottrinata ed imbottita a scuola con ste mentalità lerce e vomitevoli potra’ redimersi, se lo fara’ meglio per lei, altrimenti un altra cretina all’inferno, li voglio proprio vedere tutti sti scemi che rivendicano i loro diritti civili al demonio, poracci

    , credo che questi tempi siano assolutamente i peggiori mai vissuti dal genere umano, peggio di quelli del diluvio universale e peggio ancor di piu’, della distruzione di sodoma e gomorra, quelli erano solo 2 villaggi cosa potevano starci ? 1000/2000 persone e tutte meno 4/5 pervertiti?, qui sembra siano la maggioranza , e ben protetti dai piu’ lerci di tutti: i piu’ indemoniati , coloro che amministrano la legge…ecco proprio loro

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