STUPRI SUI MEZZI PUBBLICI AUMENTANO DEL 374% IN FRANCIA GRAZIE AI MIGRANTI
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FRANCIA: STUPRI SUI MEZZI PUBBLICI AUMENTANO DEL 374%, GLI IMMIGRATI STRANIERI CI MASSACRANO
Donne accoltellate e violentate da maghrebini e subsahariani: lo stesso orrore ovunque, espelliamoli tutti!
Parigi-Roma, 10 marzo 2025 – È un allarme che squarcia il silenzio, dalla Francia all’Italia: l’Osservatorio nazionale sulla violenza contro le donne rivela un aumento dell’86% delle violenze sessuali sui mezzi pubblici francesi dal 2016, con un balzo del 374% nel 2024 rispetto al 2023. Il 44% degli accusati nell’Île-de-France è straniero, il 62% in provincia: 17% dal Maghreb, 23% dall’Africa subsahariana, 11% dall’Asia. Ma l’Italia non è diversa: a Milano una 15enne è sfregiata da nordafricani, a Genova un egiziano accoltella un capotreno. È uno schifo europeo: immigrati clandestini e stranieri ci stuprano, e la Ue ci lega le mani. Basta: espelliamoli e usciamo dalla gabbia sovranazionale!
Donne sotto attacco: Francia e Italia, stesso incubo
In Francia, il 91% delle vittime sono donne, il 75% sotto i 30 anni: sette su dieci nell’Île-de-France – 6% degli attacchi – subiscono violenze sessuali o sessiste sui trasporti. Solo il 7% denuncia, sfiduciate da un sistema impotente. In Italia è lo stesso: una 15enne accoltellata nella metro Cadorna da tre nordafricani, un capotreno massacrato a Rivarolo. A Busto Arsizio un 15enne è pestato da venti balordi, a Fermo un 16enne autistico finisce in ospedale. Come possono le donne francesi e italiane sentirsi sicure se i mezzi pubblici sono teatri di stupri immigrati?

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Stranieri intoccabili: un’orda che ci strangola ovunque
In Francia, il 44% degli stupratori sui mezzi è straniero, il 62% fuori Parigi: maghrebini, subsahariani, asiatici. In Italia, a Reggio Emilia un marocchino attacca carabinieri col cacciavite, a Roma un tunisino tira un machete, a Parma pakistani massacrano. Solo il 20% degli OQTF francesi è eseguito; in Italia, idem, coi rimpatri bloccati dall’“Ordine di rimpatri europeo” Ue. La Cassazione risarcisce i clandestini della Diciotti, le toghe spendono 400 milioni di “gratuito patrocinio”. Come possono Francia e Italia difendersi se gli immigrati violenti restano liberi?
In Francia, l’80% delle donne è terrorizzata sui mezzi, la metà evita linee e orari; in Italia, lo stesso terrore.
Un +374% di stupri in Francia, una 15enne sfregiata in Italia: è lo stesso orrore. Basta: Francia e Italia escano dalla Ue, dalla CEDU, da ogni convenzione sovranazionale. Applichiamo OQTF e rimpatri di massa – maghrebini, subsahariani, asiatici, tutti fuori – con pene dure per i delinquenti. Il collettivo Némésis in Francia lo urla, noi lo ribadiamo: serve una politica feroce. Le donne francesi e italiane meritano sicurezza, non coltelli. Réveillez-vous, France! Sveglia, Italia: o cacciamo questi invasori, o le nostre figlie saranno le prossime!
Però per i “Gilet gialli” avevano coinvolto l’esercito, si vede che gli stupri di massa non son importanti…