Monfalcone, il partito islamista si allea con Soumahoro: “Burqa, ramadan e sottomissione”
Related Articles
MONFALCONE SOTTO ASSEDIO ISLAMICO: LA SHARIA ALLE PORTE, AZZERIAMO L’IMMIGRAZIONE ISLAMICA REGOLARE!

VERIFICA NOTIZIA
Monfalcone è sull’orlo del baratro: il 13 e 14 aprile 2025 si terrà una tornata elettorale che deciderà il destino non solo della città friulana, ma dell’Italia intera. Una lista islamica, guidata da Bou Konate – capo di una moschea irregolare – correrà con il simbolo di Italia Plurale, il movimento di Aboubakar Soumahoro, noto per le sue follie giudiziarie e per aver proposto il Ramadan come festa nazionale. Anna Maria Cisint, ex sindaca ed europarlamentare della Lega, urla il pericolo: “A poche ore dall’ufficializzazione delle liste per la corsa al municipio, scopriamo che il partito musulmano guidato dal capo della moschea irregolare, Bou Konate, correrà con il simbolo di Italia Plurale, il movimento politico fondato da Aboubakar Soumahoro. Konate e Soumahoro non sono altro che creature delle politiche delle porte spalancate, volute per anni dai governi di centrosinistra”. È un’invasione: l’Islam vuole il potere, e Monfalcone è solo il primo passo. Azzerare l’immigrazione islamica regolare è l’unica salvezza prima che la sharia ci soffochi!
L’allarme è rosso: “Incapaci di convincere il popolo italiano, questi governi hanno fatto di tutto per accaparrarsi nuovi elettori con leggi che hanno permesso l’ingresso di migliaia di extracomunitari, come quella sui ricongiungimenti familiari, che la Lega è riuscita a cambiare restringendola”, denuncia Cisint. Ma restringere non basta: i ricongiungimenti vanno abrogati, perché il 30% della popolazione di Monfalcone è già musulmano, con 7.000 bengalesi che rifiutano ogni integrazione. Le scuole sono al collasso, con il 65% di alunni stranieri e il 75% delle ragazze velate di niqab. Ora, Konate, spalleggiato da Soumahoro e dalla sinistra di Fratoianni e Bonelli, punta al municipio per trasformare la città in un’enclave islamica. “Alla parte radicalizzata delle comunità musulmane interessa insinuarsi nelle governance dei territori per far entrare l’Islam dalla porta principale”, avverte Cisint. È una conquista pianificata, e il Nord – Brescia, Milano, Torino – sarà il prossimo se non agiamo subito!
La sinistra è complice di questo disastro: “Moretti prima si è fintamente appassionato di cricket, poi si è cimentato in imbarazzanti richieste di voti a un gruppo di uomini musulmani, alcuni con la caratteristica barba arancione, con cui ha dovuto comunicare tramite un interprete”, attacca Cisint. Ma non è servito: “Quando gli islamici hanno i numeri, non c’è gara”. Con 251.209 clandestini sbarcati dal 2022 e i “regolari” che si moltiplicano, l’Islam non chiede voti, li prende! A Cremona, una ragazza è stata aggredita per un panino durante il Ramadan; a Pioltello, la scuola chiude per Eid El-Fitr; nel Monregalese, un marocchino ha minacciato di sgozzare la ex “infedele”. Monfalcone è il fronte: se vince Konate, presto avremo liste islamiche ovunque.
“Il caso di Monfalcone dovrebbe essere un monito per il Paese e per la sinistra”, insiste Cisint. Abroghiamo i ricongiungimenti, azzeriamo l’immigrazione islamica regolare e torniamo allo ius sanguinis integrale: è una guerra per la nostra sopravvivenza, sveglia prima che la sharia ci sgozzi tutti!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment