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Bologna, orrore in Bolognina: studentessa di 24 anni aggredita da uno sconosciuto nel cortile della paura
Bologna trema, e la Bolognina si conferma un luogo dove la sicurezza è un miraggio. Una studentessa toscana di 24 anni ha vissuto un incubo lunedì sera, tra la stazione e un cortile di via Di Vincenzo: quello che sembrava un incontro casuale si è trasformato in un’aggressione sessuale brutale. Lui, un trentenne del sud-est asiatico conosciuto per caso in stazione, l’ha ingannata con chiacchiere amichevoli e un’offerta subdola: un massaggio al collo. Lei, fidandosi, ha accettato, ignara del tranello che l’aspettava.

Bologna, ragazza di 24 anni violentata in un cortile da uno sconosciuto descritto come un 30enne del sud est asiatico. pic.twitter.com/I8tehB2BbG

— Francesca Totolo (@fratotolo2) March 13, 2025

Tutto è precipitato in pochi minuti. Dalla panchina dove il “massaggiatore” le ha messo le mani addosso, al cortile isolato dove l’ha trascinata con una scusa. Un cartone steso a terra, il buio, e poi l’orrore: le mani di lui, senza più freni, hanno violato l’intimità della ragazza. Lei, con coraggio, si è divincolata, sfuggendo a quell’abbraccio schifoso e correndo in strada a gridare aiuto. Passanti allertati, polizia subito sul posto – già in zona per controlli – e un’indagine aperta con il Codice Rosso. Gli agenti della Squadra mobile setacciano telecamere e indizi, sotto la guida del pm Nicola Scalabrini, mentre la giovane, sconvolta, è stata portata in ospedale.
Ma non basta. La domanda urla nelle strade: chi protegge i cittadini? Un predatore ha trasformato un gesto di fiducia in un’imboscata, e ora è là fuori, svanito nel nulla. La Bolognina, già ferita da degrado e insicurezza, diventa il simbolo di un’emergenza che non si può più ignorare. Serve giustizia, subito, prima che un’altra ragazza paghi il prezzo di questa città allo sbando.