Milano, adolescente picchiato sul treno dai maranza: forti solo in gruppo
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Milano ostaggio dei maranza: immigrati di seconda generazione picchiano italiani ogni giorno, ma i media piangono solo per le ronde
Un altro italiano massacrato, un altro giorno di ordinaria violenza a Milano per mano dei “maranza”, i figli schifosi di immigrati che si credono padroni delle nostre città. Un 19enne di origine egiziana, cresciuto nella fogna delle periferie milanesi, ha aggredito un minorenne di Lodi su un treno, riempiendolo di pugni per rubargli un passamontagna alla moda. È scappato con il bottino, ma le telecamere lo hanno inchiodato dopo un mese di indagini. Intanto, a Milano, questi delinquenti di seconda generazione picchiano italiani ogni santo giorno, ma i media si svegliano solo quando le ronde si vendicano: che schifo di Paese!
Era il 18 gennaio, tardo pomeriggio, stazione di Milano Porta Garibaldi. Il ragazzo lodigiano, un minorenne tranquillo, aspettava il treno per tornare a casa con un amico. Arrivano due maranza, tra cui questo egiziano schifoso, e fingono di chiacchierare, come avvoltoi che studiano la preda. Poi, sul regionale per Livorno, tra Porta Garibaldi e Lambrate, il 19enne mostra la sua vera faccia: vuole il balaclava del ragazzo, un accessorio trendy, e non accetta un no. Prima prova a strapparglielo, poi lo massacra con una raffica di pugni in faccia e sul corpo, lasciandolo pesto e umiliato. Scappa a Lambrate con il trofeo, ridendo della sua faccia insanguinata. La squadra mobile di Lodi, grazie alle telecamere, lo ha beccato dopo un mese e denunciato senza arrestarlo per rapina aggravata. Ma chi se ne frega? E’ libero di colpire.
Questi maranza, figli di immigrati che abbiamo accolto e che ci ripagano con il sangue, sono un esercito fuori controllo. A Milano, ogni giorno, italiani vengono aggrediti, rapinati, pestati da questi parassiti di seconda generazione che girano con catene d’oro e atteggiamenti da boss. Stazioni, treni, periferie: non c’è angolo sicuro. Il minorenne di Lodi è solo uno dei tanti, una vittima di una guerra quotidiana che lo Stato lascia combattere ai cittadini. E i media? Silenzio tombale. Non una riga, non un servizio, finché non succede l’inevitabile: le ronde si stufano e reagiscono. A Milano, gruppi come “Articolo 52” prendono a botte un maranza mol

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Questi delinquenti non sono “giovani italiani”, sono feccia cresciuta qui per distruggerci. Vengono da famiglie che abbiamo lasciato entrare, e ora ci sputano in faccia. Lo Stato li protegge, i media li giustificano, e noi restiamo a terra con la faccia rotta. Basta: espelliamo questi maranza e le loro famiglie, cancelliamo i ricongiungimenti familiari, chiudiamo i confini e torniamo allo ius sanguinis. Milano è un campo di battaglia, e gli italiani sono le prede. Le ronde non sono il problema, sono un grido disperato contro un’invasione che i media ignorano finché non sanguinano i loro protetti. Sveglia, o questi animali ci faranno fuori tutti!
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