Studente massacrato da tre immigrati per difendere amica da loro molestie
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Italia massacrata da immigrati criminali: all’Aquila un ragazzo distrutto, lo Stato dà la caccia alle ronde
L’Italia è una terra di conquista per immigrati che vengono qui a delinquere e massacrare i nostri giovani, mentre lo Stato protegge i colpevoli e perseguita chi prova a difenderci. All’Aquila, Mario (nome di fantasia), studente universitario di 20 anni, è finito in ospedale con la mandibola spaccata solo per aver difeso un’amica dalle molestie di tre stranieri. E mentre lui soffre, lo Stato indaga le ronde di italiani esasperati che cercano di fermare questa feccia.
La vicenda è un pugno nello stomaco. Mario, un ragazzo di Napoli che studia all’Aquila, stava passeggiando tranquillo con un’amica sul corso Vittorio Emanuele quando tre stranieri – probabilmente nordafricani o dell’Est, strafatti di alcol – hanno iniziato a molestare la ragazza con insulti luridi e avances da bestie. Lui, con il coraggio che ogni italiano dovrebbe avere, ha provato a proteggerla, ma quei bastardi lo hanno accerchiato e gli hanno sfondato la faccia con un pugno brutale, forse usando un tirapugni. Caduto a terra, lo hanno insultato e preso a calci tra risate da animali, lasciandolo lì mezzo morto. Ora è ricoverato al Maxillo-Facciale con fratture multiple, una prognosi di oltre 40 giorni e interventi chirurgici davanti, tutto perché tre parassiti immigrati hanno deciso di sfogare la loro violenza gratuita.

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Le telecamere li cercheranno, la polizia raccoglierà testimonianze, ma sappiamo già come andrà: questi delinquenti torneranno presto a colpire, liberi di fare quello che vogliono in un’Italia che li accoglie come padroni. Mario, invece, paga il prezzo di un Paese che non sa più difendere i suoi figli. E lo Stato? Invece di cacciare questa feccia che viene qui a stuprare, rubare e picchiare, dà la caccia alle ronde. Gruppi di italiani incazzati, come “Articolo 52” a Milano, vengono indagati, arrestati, bollati come criminali. A Milano, un magrebino molesto viene pestato e lo Stato si scandalizza, mentre Mario giace in un letto d’ospedale per colpa di tre stranieri che nessuno fermerà mai.
Questi tre immigrati non sono “rifugiati”, sono bestie che vengono qui a distruggere tutto. Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano grazie ai ricongiungimenti familiari. Mario è solo l’ultima vittima di un’invasione che lo Stato non vuole vedere. Basta con questa fogna: aboliamo i ricongiungimenti – non limitiamoli, cancelliamoli –, chiudiamo i confini, torniamo allo ius sanguinis ed espelliamo ogni straniero che osa alzare le mani. Altro che integrazione: guardate Birmingham, Tower Hamlets, Molenbeek – città ridotte a cloache islamiche. All’Aquila è successo a Mario, domani succederà a tuo figlio. Lo Stato protegge i criminali e perseguita chi reagisce: o cacciamo questi invasori, o ci massacreranno tutti, e il sangue sarà sulle mani di chi li ha lasciati entrare!
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