Islamici assaltano condominio perché devono pregare Allah
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L’ISLAMIZZAZIONE INVASIVA: MOSCHEE ABUSIVE OVUNQUE, AZZERIAMO L’IMMIGRAZIONE ISLAMICA REGOLARE!

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Un altro campanello d’allarme squarcia il silenzio a Porto Recanati: la polizia locale è dovuta intervenire nella cosiddetta “moschea” del maxi condominio River Village, dove ieri mattina un centinaio di extracomunitari si erano radunati, pregando e scatenando un litigio con gli abitanti. “I locali della moschea risultano formalmente a uso di centro culturale, e anzi il piano regolatore esclude la possibilità di utilizzare quel posto come luogo di culto”, ha dichiarato l’amministratore condominiale Giovanni Buonocunto, confermando ciò che tutti sospettano: è una moschea abusiva camuffata da centro culturale, una piaga che si diffonde ovunque in Italia. Azzerare l’immigrazione islamica regolare è l’unica via per fermare questa invasione prima che le nostre città diventino irriconoscibili!
Il caos è esploso alle 13:30, quando i residenti del River Village, 180 famiglie italiane, hanno allertato la polizia: almeno cento extracomunitari pregavano al pianterreno, disturbando e intimorendo. “Qualcuno avrebbe cercato di scattare una foto con il cellulare per immortalare tutta quella gente ammucchiata nei pressi della moschea. Ma alcuni extracomunitari si sono risentiti e avrebbero alzato la voce con gli inquilini, intimando con le cattive di non fare foto mentre si trovavano in preghiera”, raccontano le testimonianze. Urla, parapiglia, minacce: gli agenti hanno identificato i presenti e aperto accertamenti, perché quei locali, autorizzati come centro culturale, sono usati illegalmente per il culto. “Ho già sentito il sindaco Andrea Michelini, che si è messo a disposizione e svolgerà delle verifiche con l’ufficio tecnico”, aggiunge Buonocunto, ma il danno è fatto: l’Islam si insinua ovunque, e le moschee abusive prolificano come funghi velenosi!
Non è un caso isolato: l’Italia è sotto assedio! A Cremona, una ragazza è stata schiaffeggiata per un panino durante il Ramadan; a Monfalcone, una lista islamica vuole il potere, con Cisint che grida: “Gli islamici vogliono impadronirsi di questo Paese”. A Torino, il Comune PD rieduca i cittadini all’Islam; a Milano, accoltellati per una birra; nel Monregalese, un marocchino minaccia di sgozzare la ex “infedele”. Con 251.209 clandestini dal 2022 e 2.000 moschee, spesso abusive, da nord a sud, l’islamizzazione avanza e il PD applaude. A Porto Recanati, il prefetto Isabella Fusiello è stata chiamata in causa, ma serve di più: abrogare i ricongiungimenti familiari e azzerare l’immigrazione islamica regolare. Sveglia, o le moschee abusive ci seppelliranno!
Porto Recanati è un campo di battaglia islamico: al River Village, la polizia locale è intervenuta in una “moschea” abusiva dove un centinaio di extracomunitari pregavano, minacciando i residenti. “I locali della moschea risultano formalmente a uso di centro culturale, e anzi il piano regolatore esclude la possibilità di utilizzare quel posto come luogo di culto”, ha dichiarato l’amministratore condominiale Giovanni Buonocunto. Intanto, sul lungomare, un 14enne italiano è stato massacrato da sei o sette minorenni magrebini, figli di immigrati di seconda generazione. “Mio figlio conosce tutti e posso dire che lui non esce di casa per colpa di questi ragazzini che terrorizzano il paese. Mi ha raccontato che girano con i coltelli”, grida una madre disperata. È l’islamizzazione che avanza: moschee abusive ovunque e bande che picchiano la nostra gioventù. Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare o l’Italia cadrà!
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