Richiedente asilo africano stupra minore disabile e vuole restare in Italia
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Marocchino stupratore di una disabile espulso: immigrati criminali infestano l’Italia, lo Stato si sveglia tardi
Un marocchino schifoso di 36 anni, un predatore che non aveva diritto di mettere piede in Italia, ha violentato una ragazza disabile di 18 anni a Camaiore nel 2021. Dopo averla toccata nelle parti intime, è stato denunciato, condannato e ora, finalmente, cacciato. La polizia lo ha trascinato al CPR di Bari per rispedirlo nel suo buco d’origine, ma solo dopo anni di vergogna. Questo è il vero volto degli immigrati che ci invadono: delinquenti, stupratori, parassiti che approfittano delle nostre debolezze, mentre lo Stato dorme e li lascia scorrazzare fino all’ultimo.
La storia è da voltastomaco. Questo marocchino, una bestia senza nome, ha visto una ragazza disabile, appena maggiorenne, e ha deciso di farne la sua preda. L’ha avvicinata, l’ha molestata, l’ha violata nelle parti intime, fregandosene della sua fragilità. Denunciato e condannato in via definitiva per violenza sessuale, ha avuto il coraggio di chiedere asilo, come se l’Italia fosse un rifugio per criminali. La commissione di Firenze, per una volta con un briciolo di buonsenso, ha sbattuto la porta in faccia alla sua richiesta schifosa, definendola “manifestamente infondata”. E ieri, l’Ufficio Immigrazione di Lucca lo ha spedito al CPR di Bari, con un decreto del Prefetto e l’ordine del Questore, per il rimpatrio. Ma perché ci sono voluti tre anni?

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Questo è il problema: immigrati come questo marocchino, feccia che viene qui a stuprare e distruggere, non dovrebbero nemmeno sfiorare il nostro suolo. Dal 2021 al 2025, ha vissuto tra noi, un violentatore condannato, libero di respirare la nostra aria mentre la sua vittima soffriva. E lo Stato? Sempre in ritardo, sempre molle. A Fidenza, bande di stranieri si armano di mazze per spedizioni punitive; a Milano, i maranza pestano italiani per divertimento; ad Afragola, due violentano una ragazza e tengono una pistola alla tempia del fidanzato. Ogni giorno, questi animali ci massacrano, e lo Stato si sveglia solo quando la condanna è definitiva, lasciando che marciscano qui per anni prima di cacciarli.
Basta con questa invasione! Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” come questo marocchino si moltiplicano coi ricongiungimenti familiari. Violentano disabili, rapinano coppie, picchiano pendolari, e lo Stato li tiene qui fino all’ultimo, mentre indaga le ronde che provano a difenderci – come “Articolo 52” a Milano, perseguitata per aver pestato un immigrato molesto. Espelliamoli tutti, subito: niente asilo, niente CPR, niente attese. Chiudiamo i confini, cancelliamo i ricongiungimenti, torniamo allo ius sanguinis. Questo stupratore marocchino è solo uno dei tanti: se non li fermiamo, ogni ragazza italiana sarà una preda, e lo Stato avrà il sangue delle vittime sulle mani per la sua codardia!
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