Italia regno dei maranza: stupri, rapine e pestaggi col permesso dello Stato
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Italia sull’orlo del collasso: l’emergenza maranza è fuori controllo, lo Stato tace
L’Italia è sotto assedio, e l’emergenza maranza, queste bande di immigrati nordafricani e stranieri che terrorizzano le nostre città, è ormai una bomba a orologeria pronta a esplodere. Da nord a sud, il degrado dilaga: giovani massacrati, anziani picchiati, ragazze violentate, e lo Stato, con la sua inazione criminale, lascia che il caos regni sovrano. È un’invasione silenziosa che sta distruggendo l’Italia, e l’unico segnale di resistenza viene da gruppi di cittadini, perseguitati invece che sostenuti.
L’allarme è ovunque. A San Benedetto del Tronto, un 24enne è stato ammazzato con un machete da maranza nordafricani in una rissa fuori da una discoteca. A Codogno, un 16enne è stato picchiato e derubato da questi predatori. A Milano, una 70enne è stata massacrata su un bus ATM della linea 80 per una collanina d’oro, e gli aggressori, cinque egiziani, sono stati arrestati solo dopo sei mesi. A via Fabio Filzi, un molestatore africano è stato punito da una spedizione punitiva, mentre a Lecco gang di stranieri nordafricani brandiscono coltelli in pieno giorno sotto gli occhi terrorizzati dei cittadini. Ad Afragola, una coppia è stata violentata e rapinata con una pistola alla tempia; a Roma, una 30enne è stata stuprata nel parco della Caffarella da indiani e pakistani; a Catania, un immigrato pakistano ha distrutto auto e aggredito la polizia. E ancora: a Perugia, un immigrato ha stuprato una donna durante una rapina, e a Cremona un barman è stato massacrato da una gang multietnica. A ogni angolo, il sangue degli italiani scorre, e il degrado ci soffoca.
La violenza è il loro passatempo, come ha denunciato un vigilante a Milano dopo che una 16enne è stata accoltellata al volto da un nordafricano in metro. A via Padova, una maxi rissa tra immigrati sudamericani ha trasformato la strada in un’arena, con sedie e spray urticante. A Codogno, un 16enne è stato aggredito da maranza; a Milano, un pendolare è stato pestato per divertimento; a Perugia, un immigrato è stato arrestato solo dopo mesi per una rapina con stupro. E cosa fa lo Stato? Niente. Sei mesi per arrestare i responsabili del bus 80, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo, mentre “Articolo 52” viene indagato in pochi giorni per un pestaggio in Darsena.
Le autorità inseguono chi si ribella, lasciando i maranza liberi di colpire. Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine. A Milano, un 24enne tetraplegico comunica con gli occhi dopo un pestaggio per un monopattino; a Lecco, cittadini fuggono da stranieri armati di coltelli; a Cremona, un barman lotta per non perdere la vista. È un’invasione che trasforma le nostre città in mattatoi, e lo Stato tollera. I maranza, baby gang nordafricani, sono sempre più agguerriti, spavaldi, cattivi, come ha urlato il vigilante Alessandro Guarnotta, e nessuno interviene. La giustizia è cieca: ergastolo per i bianchi che hanno ucciso Willy, pochi anni per i migranti che hanno ammazzato Christian Martinelli, e nulla per chi ha distrutto Paolo. È razzismo alla rovescia, e il popolo ne paga il prezzo.
Basta! L’Italia è al collasso. Servono espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Non servono tante leggi, ne basta una: cacciare questa feccia. Altrimenti, il prossimo sangue sarà il tuo. Sveglia, o l’Italia è persa!
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