Accoltella molestato africani della fidanzata, italiano arrestato: lo Stato fa schifo

Lombardia, 17 marzo 2025 – Un’ingiustizia schifosa scuote la città: Simone Lazzari, un 21enne italiano, è stato arrestato e messo ai domiciliari, accusato di tentato omicidio ai danni di Moise Yabre, un 19enne africano. Ma la verità emerge dai video nelle mani delle autorità: Lazzari e la sua ragazza erano accerchiati da un branco armato di manganelli, parte della gang del “presunto” vittima. Lui, per difendersi, ha raccolto un coltello da terra – un’arma lasciata dagli aggressori – e ha agito per proteggere sé stesso e la fidanzata. Eppure, lo Stato lo ha incatenato, mentre i veri criminali restano liberi. È un’Italia al collasso, dove chi resiste viene punito e il degrado dilaga.

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La scena è da brividi: Lazzari e la sua ragazza, soli in una strada di Milano, sono stati circondati da un branco africano armato di manganelli. I video mostrano la disperazione del giovane, che ha afferrato un coltello abbandonato per terra per respingere l’assalto. «Il coltello era della gang e lo avevo raccolto da terra per difendere me stesso e la ragazza», ha spiegato con chiarezza, ma la giustizia italiana ha preferito vedere in lui un criminale. Moise Yabre, il 19enne ferito, è parte di una banda che terrorizza la città, e invece di punire gli aggressori, le autorità hanno puntato il dito contro il difensore. È una vergogna!

Tentato omicidio o difesa personale?

Nei video a disposizione delle autorità, si vedono il 21enne Simone Lazzari, ora ai domiciliari perché accusato di tentato omicidio ai danni del 19enne Moise Yabre, e la ragazza che era con lui accerchiati dalla banda armata di manganello… pic.twitter.com/9KYn2UxPzs

— Francesca Totolo (@fratotolo2) March 17, 2025

Non è un caso isolato: a San Benedetto del Tronto, i maranza nordafricani ammazzano con machete; a Codogno, un 16enne è picchiato e derubato; a via Filzi, un molestatore africano è stato punito da una spedizione punitiva. Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo violenza. Lo Stato è cieco: sei mesi per arrestare i responsabili del bus 80, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Ma contro “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, la Procura scatta in pochi giorni. E ora tocca a Lazzari, un eroe costretto a difendersi, punito per aver salvato la sua ragazza.

Questa è l’Italia di oggi: un Paese dove un giovane che protegge la fidanzata da un branco armato finisce ai domiciliari, mentre i veri delinquenti girano liberi. Forse “Articolo 52” non è la soluzione perfetta, ma è l’unico segnale di chi non si arrende a un sistema che abbandona i cittadini. Basta con questa follia: chiudiamo i confini, espelliamo questa feccia e lasciamo che chi vuole difenderci lo faccia. Lazzari merita libertà, non catene: lo Stato si svegli, o sarà il caos totale!

Accoltella molestato africani della fidanzata, italiano arrestato: lo Stato fa schifo ultima modifica: 2025-03-17T11:26:40+00:00 da V