Trascinata via dal bus e violentata dal solito maranza
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Quinto: immigrato egiziano molesta e aggredisce una 30enne sull’autobus, il degrado è fuori controllo
Un episodio agghiacciante scuote la tranquillità di Quinto: una 30enne è stata molestata su un autobus da un immigrato egiziano, che l’ha poi seguita, aggredita e trascinata a terra per violentarla. La notizia, riportata da un post su X, getta luce su un degrado che sta trasformando le nostre città in zone di guerra. La vittima, sotto shock, ha denunciato l’accaduto, ma il terrore che simili crimini si ripetano è palpabile. È l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata sta distruggendo l’Italia, e lo Stato, con la sua inazione, è complice.
“Un ventenne”, “l’uomo”
Colui che ha molestato una 30enne ecuadoriana sull’autobus, l’ha seguita, l’ha aggredita e poi l’ha trascinata a terra per violentarla, è un egiziano. pic.twitter.com/glWKvYROBw
— Francesca Totolo (@fratotolo2) March 17, 2025
L’aggressione è avvenuta in pieno giorno: l’immigrato egiziano ha molestato la donna sull’autobus, senza alcun ritegno, sotto gli occhi dei passeggeri. Non contento, l’ha seguita dopo che lei è scesa, l’ha aggredita e l’ha trascinata a terra con l’intento di violentarla. Solo l’intervento di passanti coraggiosi ha evitato il peggio, ma il trauma per la 30enne resta indelebile. Questo non è un caso isolato: a San Benedetto del Tronto, i maranza nordafricani ammazzano con machete; a Codogno, un 16enne è stato picchiato e derubato; a Milano, una 70enne è stata massacrata su un bus per una collanina. A Lecco, cittadini fuggono da stranieri armati di coltelli; a Catania, un immigrato pakistano ha distrutto auto e aggredito la polizia. Il copione è sempre lo stesso: immigrati che seminano terrore, e uno Stato che lascia fare.
Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” come questo egiziano si moltiplicano, portando solo violenza. La giustizia è lenta: sei mesi per arrestare i responsabili del bus 80 a Milano, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Intanto, “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, viene indagato in pochi giorni per un pestaggio in Darsena. È una follia: lo Stato perseguita chi si ribella, lasciando i veri criminali liberi di colpire. Forse queste ronde non sono la soluzione perfetta, ma sono l’unico baluardo contro un degrado che ci sta soffocando. Basta con questa invasione: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Quinto non può diventare un altro mattatoio: svegliamoci, o il prossimo sangue sarà il nostro!
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