Neonata sbarcata con africani in busta della spesa per essere venduta
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Torino: neonata dal Marocco in una busta della spesa per essere venduta, quattro marocchini arrestati
Un caso raccapricciante scuote Torino: una neonata, arrivata clandestinamente dal Marocco nascosta in una busta della spesa su una nave, è stata salvata da un’operazione della polizia che ha portato all’arresto di quattro marocchini. La piccola, ceduta dalla madre a una coppia connazionale con l’intento di venderla a una terza famiglia in Italia, è stata strappata a un destino da incubo. È l’ennesima prova di un’immigrazione fuori controllo che lo Stato non sa fermare, mentre i cittadini pagano il prezzo di un’invasione che ci sta distruggendo.
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Torino e coordinata dalla Procura, è scattata il 12 marzo dopo una segnalazione su una famiglia marocchina residente a Torino che ospitava una neonata estranea al nucleo, con l’intenzione di cederla. La bambina, nata presumibilmente ad agosto 2024, era stata trasportata a ottobre da Tangeri in una busta della spesa, senza essere registrata tra i passeggeri. Il lungo viaggio le aveva causato problemi di salute, spingendo la donna a portarla in ospedale al suo arrivo. La coppia, marito e moglie, è stata fermata con l’accusa di introduzione illegale, mentre altri due connazionali sono stati arrestati in flagranza per favoreggiamento, avendo nascosto la piccola nella loro casa.
La neonata, ora in buone condizioni e affidata a una famiglia temporanea, era destinata a essere venduta, un commercio ignobile orchestrato da immigrati che l’Italia accoglie a braccia aperte. A San Benedetto del Tronto, i maranza nordafricani ammazzano con machete; a Codogno, un 16enne viene picchiato e derubato; a Milano, una 70enne è massacrata su un bus, con arresti solo dopo sei mesi. A Lecco, cittadini fuggono da stranieri con coltelli; a Quinto, un egiziano violenta una donna su un bus; ad Aradeo, un nordafricano clandestino accoltella un 48enne. Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine. Lo Stato è cieco: sei mesi per il bus 80, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Intanto, “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, viene indagato in pochi giorni.
Questa vicenda è un grido d’allarme: una neonata usata come merce, mentre i marocchini che l’hanno importata restano impuniti fino all’ultimo. Basta con questa follia: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Torino non può essere un mercato di bambini: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!
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