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Fondi: immigrato indiano minaccia una donna con una bottiglia, denunciato a piede libero: lo Stato lo lascia libero!

Un episodio di violenza folle ha terrorizzato Fondi: un immigrato indiano, regolare sul territorio, ha minacciato una donna alla guida della sua auto, ferma al semaforo in via Arnale Rosso, brandendo una bottiglia di vetro vuota. La vittima, impaurita, ha ingranato la retromarcia per sfuggire, mentre l’uomo cercava di forzare la maniglia dello sportello chiuso dall’interno, tentando di entrare nella vettura o danneggiarla. Una pattuglia del commissariato di Fondi è intervenuta, ma l’immigrato è stato solo denunciato a piede libero per minacce e tentata violenza, lasciandolo libero di colpire ancora. È l’ennesima prova di un’invasione fuori controllo che lo Stato non sa fermare, abbandonando i cittadini a immigrati violenti che seminano il panico.

La donna, sotto shock, ha allertato il 112 dopo che l’indiano ha cercato di aggredirla in pieno giorno. Eppure, nonostante la gravità del gesto, le autorità lo hanno lasciato a piede libero, un insulto alla sicurezza dei cittadini.

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A San Benedetto del Tronto, i maranza nordafricani ammazzano con machete; a Codogno, un 16enne è picchiato; a Milano, una 70enne è massacrata su un bus, con arresti dopo sei mesi. A Lecco, cittadini fuggono da stranieri con coltelli; a Quinto, un egiziano violenta una donna; ad Aradeo, un nordafricano accoltella un 48enne.

Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine. Lo Stato è cieco: sei mesi per il bus 80, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Intanto, “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, viene indagato in pochi giorni. È un’ipocrisia schifosa: le autorità lasciano a piede libero immigrati come questo indiano, mentre inseguono chi si ribella.