Minori stranieri, allarme violenza: mangiano a spese nostre e violentano

La Casa dell’Immacolata a Udine è tornata sotto i riflettori, e non per atti di carità. Dopo l’operazione interforze di inizio marzo che ha scovato un arsenale di armi in questo centro per cosiddetti “minori stranieri”, il programma “Fuori dal coro” di Mediaset ha mandato in onda un servizio che ha squarciato il velo di ipocrisia: non stiamo parlando di poveri ragazzini in cerca di un futuro, ma di delinquenti che spacciano, minacciano e terrorizzano. E il dettaglio più schifoso? Mangiano, dormono e vivono a spese nostre, coi nostri soldi, per poi ripagarci con il caos.

Il consigliere regionale Roberto Novelli, non ha usato giri di parole: “Ci sono ospiti violenti e pericolosi che spacciano droga come fosse un lavoro, uscendo dalla struttura e girando per Udine in cerca di clienti. Non solo: questi reati li commettono persone che noi manteniamo, che mangiano e dormono a spese nostre e poi destabilizzano i cittadini, spaventano i nostri ragazzi e, se una troupe li riprende, urlano e minacciano con una condotta che con la nostra cultura non c’entra nulla”. Parole dure, sacrosante, che dipingono un quadro raggelante: la Casa dell’Immacolata non è più un centro di accoglienza, ma un covo di criminali che vivono sulle spalle dei contribuenti italiani e poi ci sputano in faccia.

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Questi “presunti minori” – spesso con barbe da adulti e atteggiamenti da boss – non hanno nulla a che fare con l’integrazione. Novelli lo dice chiaro: “Sono encomiabili i corsi per chi vuole davvero integrarsi, ma qui abbiamo passato il segno. Non sono più minori stranieri, sono delinquenti”. E allora basta con le favole: non possiamo permettere che questi teppisti restino in strutture dentro i centri abitati, a contatto coi nostri figli. Vanno trasferiti subito in luoghi isolati, sicuri, lontano da noi. E il messaggio deve essere uno solo: il crimine non lo tolleriamo più.

Ma il vero bubbone è la legge Zampa, un obbrobrio del 2017 che impedisce di rimpatriare questi delinquenti solo perché dichiarano di essere minorenni. Una norma assurda che ci tiene in ostaggio, proteggendo chi ci odia e ci attacca. Va abolita, punto. Non possiamo continuare a finanziare con 35 euro al giorno a testa – milioni di euro l’anno – chi ci minaccia con coltelli e spaccia sotto casa nostra. Questi non sono profughi, sono parassiti criminali che devono essere rispediti a casa loro, non coccolati coi nostri soldi.

L’emendamento dell’assessore alla sicurezza Pierpaolo Roberti, inserito nel ddl 44 della Regione Friuli Venezia Giulia, è un primo passo, ma non basta. Serve una repressione vera, non chiacchiere. I cittadini di Udine sono stufi di vivere nella paura per colpa di un’accoglienza che è solo un business schifoso. Basta coi “poveri minori” che ci terrorizzano dopo essersi riempiti la pancia a spese nostre. La legge Zampa deve sparire, i rimpatri devono partire oggi, e chi delinque deve pagare caro. La pazienza è finita.

Minori stranieri, allarme violenza: mangiano a spese nostre e violentano ultima modifica: 2025-03-21T22:22:36+00:00 da V