Studente di destra picchiato da estremisti rossi e filo-Hamas a Pavia

La violenza non si ferma, e stavolta colpisce al cuore dell’Università di Pavia. Un ragazzo di Azione Universitaria, legato a Fratelli d’Italia, è stato massacrato questa mattina da un gruppo di aggressori, identificati come partecipanti a cortei pro-Palestina e vicini alla galassia della sinistra radicale. “Sporco fascista”, gli hanno gridato mentre lo colpivano senza pietà. Un copione che sa di anni bui, di squadrismo e intolleranza, ma che oggi si ripete sotto gli occhi di un Ateneo che non può più tacere.

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Il fatto si è consumato in pochi, drammatici minuti. Il giovane, rappresentante degli studenti al Dipartimento di Scienze Politiche, è stato prima bloccato da un individuo che lo ha colpito al volto con un pugno. Poi, un secondo aggressore lo ha immobilizzato da dietro, lasciando campo libero a un terzo che lo ha percosso con ferocia. Un’imboscata in piena regola, un’esplosione di odio politico che riporta alla mente gli anni di piombo, ma che oggi si consuma tra i banchi di un’università.

Non è la prima volta che i militanti di Azione Universitaria denunciano intimidazioni e violenze verbali. Ma ora si è passato il segno, con un’aggressione fisica che non può essere ignorata. “Basta con la violenza rossa, basta col silenzio complice di chi dovrebbe garantire la sicurezza nei luoghi di studio”, tuona Nicola D’Ambrosio, presidente nazionale di Azione Universitaria. La richiesta è chiara: espulsione per chi promuove o giustifica la violenza, una presa di posizione netta da parte dell’Ateneo e delle istituzioni. Perché il sangue di un ragazzo pestato non può essere coperto dal silenzio.

Studente di destra picchiato da estremisti rossi e filo-Hamas a Pavia ultima modifica: 2025-03-21T17:55:05+00:00 da V