Circondato e picchiato davanti scuola da 7 maranza: “Non vi dò i miei soldi”

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By V marzo 22, 2025 14:10

Circondato e picchiato davanti scuola da 7 maranza: “Non vi dò i miei soldi”

Ancora Branchi di Maranza Selvaggi: Ragazzino Italiano Massacrato a 500 Metri da Scuola! Basta con l’Impunità!

Un altro episodio schifoso, un altro ragazzino italiano aggredito e picchiato senza motivo da un branco di teppisti “maranza”, extracomunitari di seconda generazione che ormai terrorizzano le nostre città. È successo a Bergamo, all’incrocio tra le vie Piatti e Rovelli, intorno alle 7:30 di mattina, a soli 500 metri da scuola. Un 14enne, che chiameremo Marco per proteggerlo, stava andando a lezione, pensando alle interrogazioni del giorno, quando è stato accerchiato da 6-7 balordi sui 16-17 anni. “Dammi 20 euro”, gli intima uno di loro, con un italiano stentato, cappuccio in testa e sciarpa sulla bocca, spalleggiato dai suoi compari. Marco, coraggioso, risponde: “Non ho niente, non ti do niente”. La replica? Nessuna parola, solo violenza brutale.

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Lo afferrano per braccia e gambe, lo sbattono contro un muro, lo riempiono di calci e colpi alla schiena. Per fortuna un passante, un uomo con un briciolo di coraggio, interviene urlando: “Cosa fate? Smettetela!”. Solo allora il branco scappa, non prima di aver provato a strappargli lo zaino. Marco resta lì, dolorante, spaventato, con lividi e un trauma che non dimenticherà facilmente. “Per fortuna non avevano coltelli e aveva il cellulare in tasca”, racconta la mamma, ancora sconvolta, mentre si avvia dai carabinieri per sporgere denuncia. Ma il danno è fatto: il ragazzino ora ha paura di tornare in quella strada, teme che il branco possa aspettarlo di nuovo. “Mi ha chiesto di accompagnarlo per qualche giorno”, confida la madre, “o di aspettare l’autobus successivo per scendere con altri studenti e sentirsi più al sicuro”.

Questa è la realtà che viviamo oggi in Italia: i nostri figli non possono più andare a scuola senza rischiare di essere aggrediti da branchi di selvaggi che non hanno rispetto per niente e nessuno. E chi sono questi delinquenti? Ragazzi extracomunitari, spesso seconde generazioni cresciute qui ma senza un briciolo di integrazione, senza valori, senza rispetto per la nostra cultura. La mamma di Marco lo dice chiaro: “Gli dicevo sempre di negare di avere soldi, ma non pensavo potesse succedere proprio lì, in una strada che credevamo sicura”. E invece no, non c’è più niente di sicuro, perché l’Italia è diventata un far west dove i nostri ragazzi sono prede di balordi che agiscono indisturbati.

La cosa più schifosa? Non solo l’aggressione, ma l’indifferenza. I compagni di classe di Marco, invece di sostenerlo, lo prendono in giro. Sul momento, lui stesso minimizza, preoccupato più per la scuola che per sé: “Se avessi reagito contro 7 non so come sarebbe finita”, racconta alla madre. Solo dopo realizza la gravità: “Tutte a me capitano”, dice, incredulo. Ma non è sfortuna, è un fenomeno che sta dilagando ovunque. Monica Ravasio, presidente del CoorCoGe, lo conferma: “Non è il primo episodio né sarà l’ultimo. Serve segnalare tutto, anche i casi meno gravi, per spingere le autorità a fare qualcosa”. Ma cosa fanno le autorità? L’assessore alla Sicurezza di Bergamo, Giacomo Angeloni, promette più controlli e solidarietà alla famiglia. Parole, sempre parole, mentre i nostri figli continuano a essere vittime.

Basta con questo schifo! Questi branchi di “maranza” sono il frutto di politiche migratorie fallimentari, di un’integrazione che non esiste, di famiglie che non educano e di una società che ha paura di chiamare le cose con il loro nome. Non possiamo più tollerare che i nostri ragazzi vengano massacrati per 20 euro, per uno zaino o per puro divertimento sadico. Serve una stretta durissima: chi delinque, fuori dall’Italia, senza sconti, insieme ai genitori che non sanno crescerli. Basta impunità, basta buonismo! Marco si sente “più grande, più consapevole dei rischi” dopo questa esperienza, ma non dovrebbe essere così: un 14enne dovrebbe pensare alla scuola, agli amici, non a come sfuggire a un branco di selvaggi. È ora di dire basta, prima che ci scappi il morto.

Circondato e picchiato davanti scuola da 7 maranza: “Non vi dò i miei soldi” ultima modifica: 2025-03-22T14:10:17+00:00 da V
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By V marzo 22, 2025 14:10
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3 Comments

  1. MAESTROJOSEMARIA marzo 22, 18:11

    HO GIA’ SCRITTO E PROPOSTO LA SOLUZIONE PER TUTTO QUESTO. BISOGNA FARE DEI GRUPPI DI ITALIANI IUS SANGUINIS , BISOGNA FARE DEI COMITATI DI QUARTIERE DI ITALIAN DI IUS SANGUINIS . UNA VOLTA OTTENUTE LE GENERALITA’ DEI SOGGETTI SI VA DA COSTORO IN 200 E SI SPIEGA GENTILMENTE COSA FARE E NON FARE
    SE NON VI ORGANIZZATE IN GRUPPI COESI SARETE SPAZZATI VIA E SOLO QUALCHE SPARUTO PATRIOTA RISCHIERA’ IL CARCERE DA SOLO PER NON VEDERSI STRAPPATO QUELLO CHE E’ SUO E CHE AMA

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  2. Steobaldo marzo 23, 08:54

    Bergamo. Da parecchio amministrata dalla sinistra. Al momento sindacouna certa Carnevali (nomen omen) prima Gori quello che ha diretto le reti Mediaset e che (ricordo come fosse ora) dichiarava …non stupitevi se le televisioni sono così (anni fa le reti Mediaset erano una sentina…poi sono migliorate) come dire “le nostre reti fanno schifo e quindi pure le famiglie che ci guardano lo fanno” insomma se a Bergamo gli piacciono amministratori così e allora che se li godano

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