Tajani vuole la guerra con Mosca, Salvini vuole fermarlo

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By V marzo 22, 2025 11:43

Tajani vuole la guerra con Mosca, Salvini vuole fermarlo

Salvini fa bene a trattare con Vance e gli Usa: basta con le follie anti-russe della Triplice e l’arroganza di Tajani

Matteo Salvini dimostra pragmatismo e visione nella sua apertura a una trattativa parallela con J.D. Vance e gli Stati Uniti. L’Italia non può restare ostaggio delle scelte anti-russe della Triplice alleanza Germania-Francia-Regno Unito, che ci trascinano in un conflitto ideologico controproducente per i nostri interessi nazionali. La Lega manda un segnale chiaro: guardare oltre l’Europa, dialogare con chi, come Trump e i suoi, punta a una distensione con Mosca, non è un capriccio, ma una necessità. “Ho il dovere di fare l’interesse nazionale italiano”, dice Salvini, e ha ragione. Proporre alle aziende italiane di investire nella rete infrastrutturale americana è una mossa intelligente per diversificare e rafforzare la nostra economia, senza restare schiacciati dalle logiche punitive di Bruxelles.

Poi c’è l’attrito con Meloni, che lui liquida con un “È Scherzi a parte”. Una battuta che nasconde una verità: le tensioni nella maggioranza nascono da visioni diverse, ma il leader leghista non si lascia incastrare in giochini di palazzo. Chi invece inciampa è Antonio Tajani, con la sua arroganza: “La politica estera la decidiamo il premier e io”. Parole che puzzano di impotenza e tradiscono lo spirito filo-russo di Berlusconi, che Forza Italia dovrebbe incarnare. Tajani si atteggia a padrone della linea italiana, ma dimentica che la storia e gli elettori chiedono dialogo, non sudditanza a una UE che ci vuole in trincea contro Mosca. Salvini, con il suo approccio diretto, sta provando a riportare l’Italia sulla strada della ragionevolezza. E fa bene.

Tajani vuole la guerra con Mosca, Salvini vuole fermarlo ultima modifica: 2025-03-22T11:43:17+00:00 da V
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By V marzo 22, 2025 11:43
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1 Comment

  1. lorenzoblu marzo 22, 12:31

    la guerra sarebbe un bene a patto che per primi e soli, partano coloro che decidono la politica estera dell’italia, morti loro, dopo una abbondante doccia di lacrime di coccodrillo potremmo fare pace con mosca, sia bene inteso almeno io non ho mai avuto nulla contro la russia e i russi, e potremmo rivedere sui nostri magnifici campi da sci le magnifiche cavalle da monta del polaccume-filosovietico, cui dare la caccia e con cui, fare la guerra, ma quella che ci piace a noi normali, non ai rikkionissimi di sinistra

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