Related Articles

• Toghe rosse: il voto degli italiani non conta nulla 5 31.Gen
• Salari reali in Italia crollati del 10% dal 2008 grazie all’immigrazione 0 24.Mar
• Albania, Nordio: “Sentenza abnorme, se magistratura esagera interverremo” 1 19.Ott

Moschea finanziata da un sovrano straniero, il re del Marocco, in un quartiere che non la vuole. E il PD, esulta, confermato quanto rivelano le inchieste sul Qatargate sugli stretti rapporti con il Marocco

Il PD Guida l’Islamizzazione dell’Italia: La Moschea di Torino Finanziata dal Marocco è Solo l’Inizio

L’Italia sta scivolando verso l’islamizzazione, e il Partito Democratico (PD) sembra essere il regista di questa trasformazione culturale che minaccia la nostra identità. A Torino, il progetto della mega-moschea nell’ex fonderia Nebiolo, finanziata dal re del Marocco, non solo avanza senza sosta, ma trova nel PD un alleato entusiasta, nonostante le proteste dei cittadini e i sospetti legati ai rapporti opachi con Paesi stranieri come il Marocco, già emersi nelle inchieste sul Qatargate. È un tradimento che non possiamo tollerare: se non fermeremo questa deriva, presto ogni città italiana sarà costellata di minareti, e la nostra cultura sarà solo un ricordo.

Il PD e i Rapporti Sospetti con il Marocco

Luca Deri, presidente della Circoscrizione 7 di Torino e membro del PD, non nasconde il suo entusiasmo per il progetto della moschea nell’ex Nebiolo. “Non è solo una moschea, è un centro polivalente,” si affanna a dire, descrivendo spazi per una biblioteca, uno studentato e aree gestite dal Comune. Ma chi ci crede davvero? È una foglia di fico per mascherare ciò che tutti vedono: un luogo di culto islamico finanziato da un sovrano straniero, il re del Marocco, in un quartiere che non lo vuole. E non è un caso isolato: il PD, come rivelano le inchieste sul Qatargate, ha stretti rapporti con Paesi come il Marocco, spesso al centro di scandali per corruzione e influenze indebite. Cosa c’è dietro questo progetto? Interessi economici? Voti elettorali? O semplice sottomissione culturale?

I Residenti di Aurora: “Basta Moschee!”

Nel quartiere Aurora, dove dovrebbe sorgere questo “centro polivalente”, la rabbia dei cittadini è palpabile. “Siamo stufi, qui serve altro,” gridano i residenti, esasperati da un’area già satura di luoghi di preghiera islamici – sette moschee censite, secondo Deri – spesso improvvisati in garage e sottoscala. La paura e la diffidenza dominano le strade intorno all’ex Nebiolo: le persone non vogliono un altro simbolo di una cultura che sentono estranea, non vogliono che il loro quartiere diventi un’enclave islamica. Ma il PD, invece di ascoltare i torinesi, preferisce compiacere chi arriva da fuori, ignorando le proteste e minimizzando le preoccupazioni con promesse di “incontri dedicati” per “spiegare il progetto”. È una presa in giro.

Un Progetto di Conquista Mascherato da Riqualificazione

Deri cerca di vendere la moschea come un’opportunità, un “valore aggiunto” per un quartiere in trasformazione, citando il Campus, gli spazi ex Lavazza e persino una nuova palestra McFit. Ma chi ci guadagna davvero? L’area è dismessa da trent’anni, è vero, ma perché cederla a un progetto finanziato dal Marocco? Deri lo ammette candidamente: “Paga lui, non la città.” È proprio questo il punto: un sovrano straniero sta comprando un pezzo di Torino per imporre la sua influenza, e il PD glielo permette. Parlare di “riqualificazione” è un insulto all’intelligenza dei cittadini: non è una palestra o una scuola, è una moschea, un simbolo di potere islamico che cambierà per sempre il volto del quartiere.

Un Futuro Inquietante

Le parole di Deri sono un campanello d’allarme: “Nel 2025 una moschea non dovrebbe scandalizzare. Ci sono a Roma, il punto nevralgico della religione cattolica. Perché non a Torino?” È proprio questo il problema: il PD vuole normalizzare l’islamizzazione, far passare l’idea che sia inevitabile, persino auspicabile. Sognano un’Italia dove le moschee siano ovunque, dove il re del Marocco possa venire all’inaugurazione e sentirsi a casa. Ma questo non è il nostro futuro: l’Italia non è un Paese islamico, e non lo diventerà senza combattere.

Fermiamoli Ora!

Non possiamo permettere che il PD trasformi le nostre città in avamposti dell’Islam. La moschea di via Nebiolo non è un “centro polivalente”, è un cavallo di Troia per radicare ulteriormente una cultura che non ci appartiene. E mentre i cittadini di Aurora gridano “basta”, il PD li ignora, pensando solo a come ingraziarsi comunità straniere per raccattare voti. È un tradimento che non possiamo perdonare. Se vogliamo salvare l’Italia, dobbiamo fermare questi progetti ora, prima che ogni quartiere si trasformi in un feudo islamico. Sveglia, italiani, il nostro futuro è in pericolo!