L’ultima chiesa del sobborgo ormai islamico è caduta: si celebra il Ramadan – VIDEO

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By V marzo 24, 2025 15:19

L’ultima chiesa del sobborgo ormai islamico è caduta: si celebra il Ramadan – VIDEO

Agghiacciante. Nell’ultima chiesa cristiana di Molenbeek, comune ormai quasi totalmente islamico di Bruxelles, si celebra il ramadan e l’imam chiama i fedeli musulmani alla preghiera.

Il Ramadan Profana le Chiese: A Molenbeek, l’Islamizzazione del Belgio Raggiunge Nuove Vette

Nell’ormai capitale islamica del Belgio, Molenbeek, la sottomissione culturale ha toccato un nuovo, vergognoso apice. Più di 500 persone si sono riunite per celebrare un iftar, la rottura del digiuno del Ramadan, nientemeno che all’interno della storica chiesa di Saint Jean-Baptiste. È un’immagine che dovrebbe far ribollire il sangue a chiunque tenga alla propria identità e alla sacralità dei nostri luoghi di culto. Questo non è dialogo interreligioso, ma una profanazione in piena regola, un atto che dimostra quanto lontano sia disposto a spingersi l’Occidente pur di compiacere chi vuole imporci la propria cultura.

Una Chiesa Profanata dall’Iftar

La chiesa di Saint Jean-Baptiste a Molenbeek non è un semplice edificio: è un simbolo della tradizione cristiana, un luogo che dovrebbe essere dedicato alla nostra fede. Eppure, il 24 marzo 2025, è stata trasformata in una sala banchetti per il Ramadan, con oltre 500 persone riunite per l’iftar. Questo evento, organizzato nell’ambito della candidatura di Molenbeek a Capitale Europea della Cultura 2030, è stato giustificato con la solita retorica sdolcinata di “solidarietà” e “condivisione”. Ma quale condivisione? Qui non c’è reciprocità: nessuna moschea in un Paese islamico ospiterebbe una messa cattolica. Perché allora noi dobbiamo aprire le nostre chiese a pratiche che non ci appartengono?

Molenbeek: La Capitale Islamica del Belgio

Non è un segreto che Molenbeek sia diventata un’enclave islamica nel cuore del Belgio. Con una popolazione musulmana che rappresenta una fetta enorme del tessuto sociale, il quartiere è noto come terreno fertile per l’estremismo: dagli attentati di Parigi del 2015 a quelli di Bruxelles del 2016, Molenbeek è stata ripetutamente al centro delle indagini per terrorismo islamico. Eppure, invece di affrontare il problema alla radice, le autorità belghe preferiscono assecondare questa trasformazione culturale. Celebrare il Ramadan in una chiesa non è un segno di pace, ma di resa, un messaggio chiaro che l’Islam può prendersi i nostri spazi più sacri senza incontrare resistenza.

Un’Offesa alla Nostra Identità

Questo iftar non è un episodio isolato, ma parte di un processo più ampio di islamizzazione che sta divorando l’Europa. Le chiese, simbolo della nostra storia e della nostra fede, vengono profanate mentre i nostri valori vengono calpestati in nome di un multiculturalismo cieco e suicida. Dove sono finiti i politici che dovrebbero difendere l’identità europea? Dove sono i cristiani che dovrebbero alzare la voce contro questa umiliazione? La risposta è amara: troppo spesso sono complici, pronti a chinare il capo pur di non essere tacciati di intolleranza.

È Ora di Dire Basta

Non possiamo più accettare che le nostre chiese diventino teatri per celebrazioni islamiche. Saint Jean-Baptiste non è un mercato dove si svende la nostra storia per qualche applauso ipocrita. Se il Belgio vuole salvare ciò che resta della sua identità, deve smettere di cedere terreno e iniziare a combattere per i propri valori. Altrimenti, Molenbeek non sarà solo un’eccezione, ma un’anteprima di ciò che ci aspetta: un’Europa dove le campane tacciono e i minareti dominano. Sveglia, prima che sia davvero troppo tardi!

L’ultima chiesa del sobborgo ormai islamico è caduta: si celebra il Ramadan – VIDEO ultima modifica: 2025-03-24T15:19:54+00:00 da V
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By V marzo 24, 2025 15:19
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3 Comments

  1. lorenzoblu marzo 24, 16:36

    Ringraziate a bergoglione… Di sto schifo
    Tanto gli manca poco, mi hanno detto che le sabbie bollenti fanno bene a reumatismi e polmoni, vai bergo’ ti aspettano i tuoi amici negri cornuto dell inferno, vai la che ti guariscono la gola. La testa di minkia che hai quella no! A quella non c è rimedio

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  2. Lupo marzo 24, 17:09

    Se la chiesa attuale fa comunella con gli islamici e sponsorizza l’invasione, ma chi ci va più in chiesa? Conosco vecchiette che piuttosto che riverire ancora quei luridi finti laidi preti e vescovi pro-capre e tornare in chiesa, si butterebbero giù per una scarpata.
    LA CHIESA VERA ERA QUELLA CON LA CROCE ROSSA SU SFONDO BIANCO E QUELLA BIANCA SU SFONDO NERO. E quante belle cape infedeli sulle picche esposte dai bastioni… Tutto il resto è merda. (tranne la chiesa ortodossa serba, quella non scherza tuttora, mitica. Loro si che saprebbero cosa fare…)

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  3. Steobaldo marzo 24, 19:58

    su ramadan, iftar e buffet si è espresso in modo icastico il ragionier Fantozzi anche se lui si riferiva ad un famoso film…ma la sostanza è quella

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