Related Articles

• Perde lavoro e casa, italiano vive su panchina: centri accoglienza per migranti 0 15.Dic
• Padova invasa da immigrati: girano armati di ascia e spacciano 2 17.Dic
• Popolo sta coi poliziotti: “Hanno fatto bene ad ucciderlo” 1 24.Ott

L’UE spalanca le porte all’invasione: 7 milioni di migranti per il “sostituzione etnica”. È la fine dell’Italia e dell’Europa!

VERIFICA NOTIZIA

È ufficiale: il Parlamento Europeo ha perso la testa e ha deciso di consegnare l’Europa – e con essa l’Italia – al caos totale. Il Comitato per le libertà civili ha dato il via libera a un piano folle: entro il 2030, almeno sette milioni di immigrati, soprattutto africani, invaderanno il nostro continente attraverso il cosiddetto “EU-Talentpool”. Ci dicono che serve a colmare la mancanza di manodopera, ma è una bugia schifosa! Questo non è un piano economico, è un progetto ideologico per sostituire la nostra popolazione, distruggere la nostra cultura e ridurre i nostri salari a zero. Sveglia, italiani: siamo sotto attacco!

Bruxelles non nasconde nemmeno più le sue intenzioni. L’Africa viene chiamata senza vergogna un “serbatoio demografico” da sfruttare. Ma qualcuno si è chiesto perché l’UE non investe per far crescere le nascite dei nostri figli, dei nostri cittadini? No, preferiscono rimpiazzarci con milioni di stranieri, cancellando la nostra identità. È un tradimento senza precedenti, orchestrato da chi ci governa e da chi ci vende a pezzi!

E non veniteci a dire che serve per l’economia. In Europa ci sono già 12 milioni di disoccupati: perché non dare lavoro a loro? La verità è che questo “Talentpool” è una porta spalancata per far entrare manodopera a basso costo, schiavi moderni per le grandi aziende, mentre i nostri stipendi crollano e i nostri giovani restano a spasso. È il modello americano H-1B, trapiantato qui per arricchire i soliti noti e impoverire noi. Altro che progresso: questa è una guerra contro i lavoratori italiani!

Il peggio? Chi osa criticare viene zittito, bollato come “razzista” o “estremista”. Ma non ci tapperanno la bocca: questo piano è una bomba a orologeria sociale e culturale. Altro che integrazione: qui si parla di sostituzione etnica pura e semplice! L’Ungheria, con le sue politiche per la famiglia, ha dimostrato che si può aumentare la natalità senza svendere il proprio popolo. Ma Bruxelles se ne frega, preferisce il suo esperimento malato: più migranti, più povertà, più tensioni. E l’Italia, come al solito, è in prima linea a subire.

Chi ha votato questa porcheria? I soliti servi del sistema: Popolari, Socialisti, Liberali e Verdi. Solo i conservatori, come i Patriots for Europe, hanno alzato la voce contro questo scempio. Ma non basta: il dado è tratto, e il futuro dell’Europa è appeso a un filo. Più migranti significano meno salario, più pressione sui nostri ospedali, sulle nostre scuole, sulle nostre città già al collasso. E la cultura? La nostra identità? Spazzate via, sacrificate sull’altare di un’ideologia globalista che ci vuole tutti uguali, tutti sottomessi.

Smettiamola di girarci intorno: questo non è un piano per il futuro, è una condanna a morte per l’Italia e per l’Europa. Chi ci guadagna? Le élite di Bruxelles e le multinazionali. E noi? Noi restiamo a contare i cocci di una civiltà distrutta. Non possiamo accettarlo: è ora di dire basta a questa follia, prima che sia troppo tardi!