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Marocchino violento aggredisce ragazze e carabinieri, patteggia e torna libero: l’Italia è in balia dei delinquenti stranieri!

Un 36enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti, ha trasformato una giornata qualunque in un incubo per due ragazze, un passante e persino i carabinieri intervenuti. Prima ha aggredito e strattonato due giovani donne, terrorizzandole senza motivo, poi si è scagliato con ferocia contro un uomo che, con coraggio, stava allertando le forze dell’ordine. Non contento, ha avuto l’arroganza di minacciare i militari stessi, intervenuti per fermare la sua furia. Arrestato, il marocchino ha patteggiato una pena ridicola: 4 mesi di reclusione con pena sospesa. Risultato? È di nuovo libero, pronto a delinquere ancora, a terrorizzare altre ragazze, a colpire altri cittadini italiani. È questa la giustizia che meritiamo?

L’episodio è l’ennesima prova di un’immigrazione fuori controllo

lo, che permette a individui come questo marocchino di agire indisturbati, forti di un sistema giudiziario che li coccola invece di punirli. Due ragazze aggredite, un uomo attaccato per aver cercato di fare la cosa giusta, carabinieri minacciati: e tutto questo per cosa? Per vedere il colpevole tornare in libertà dopo un patteggiamento che sa di presa in giro. Quattro mesi con pena sospesa non sono una condanna, sono un invito a continuare, un messaggio chiaro: “Fai quello che vuoi, tanto non ti succederà nulla”.

Non possiamo più accettarlo. Questo marocchino non è un caso isolato: è il simbolo di un problema che sta soffocando l’Italia. Immigrati che arrivano qui, spesso con un passato criminale, e che si sentono padroni di fare quello che vogliono, sapendo che le nostre leggi sono troppo deboli per fermarli. E noi italiani? Restiamo a guardare, mentre le nostre figlie vengono aggredite, i nostri cittadini minacciati, le nostre forze dell’ordine umiliate. Basta con questo schifo!

Serve una risposta durissima: rimpatri immediati per chi delinque, senza sconti. Questo marocchino doveva essere espulso il giorno stesso dell’arresto, non lasciato libero di tornare in strada a fare danni. Basta con i ricongiungimenti familiari che ci portano solo feccia, basta con le pene sospese che trasformano i criminali in intoccabili. Il governo Meloni deve smettere di parlare e passare ai fatti: espulsioni di massa, chiusura dei confini, leggi che puniscano davvero. Non possiamo aspettare che ci scappi il morto per reagire. Le nostre ragazze meritano di camminare sicure, i nostri cittadini di vivere senza paura. Riprendiamoci l’Italia, cacciamo questi delinquenti e facciamola finita! Ora!