Africani lo aggrediscono in strada per rubargli l’auto
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Reggio Emilia, ennesima aggressione in via Emilia Ospizio: stranieri senza fissa dimora terrorizzano, quando finirà questo incubo?
Reggio Emilia è una città sotto assedio, e l’ennesimo episodio di violenza lo dimostra in modo drammatico. In via Emilia Ospizio, nel quadrante della stazione storica, un 50enne è stato aggredito mentre saliva sulla sua auto, appena uscito da un bar. Due stranieri, un 38enne ghanese e un 32enne guineano, entrambi senza fissa dimora, hanno cercato di rubargli le chiavi per impossessarsi del mezzo. La vittima, strattonata con violenza, è riuscita a mettere in fuga i due, che si sono allontanati a piedi verso la stazione. Ma la paura resta, e i cittadini sono stufi di vivere in un incubo che sembra non avere fine.
Grazie al coraggio dell’uomo, che ha chiamato il 112 e fornito ai carabinieri dettagli preziosi—tra cui il nome con cui i due si chiamavano e il riconoscimento tramite foto segnaletiche—i militari hanno denunciato i responsabili per rapina in concorso. Ma questo non basta a placare l’allarme: due stranieri senza fissa dimora, liberi di girare per le strade, aggrediscono un italiano in pieno giorno, senza paura delle conseguenze. E non è un caso isolato: la zona della stazione di Reggio Emilia è da tempo terra di nessuno, dove rapine, aggressioni e spaccio sono all’ordine del giorno, spesso per mano di immigrati irregolari che non hanno nulla da perdere.
Quanti altri episodi dovremo contare prima che si faccia qualcosa di serio? Un 50enne non può essere aggredito mentre sale in macchina, un cittadino non può vivere con la paura di essere la prossima vittima. Questi due, un ghanese e un guineano, sono il simbolo di un’immigrazione fuori controllo: senza fissa dimora, senza lavoro, senza integrazione, ma con la libertà di terrorizzare gli italiani. E mentre loro se ne vanno a piedi, probabilmente pronti a colpire ancora, la vittima resta con il trauma e la rabbia di chi si sente abbandonato dallo Stato.

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Serve una risposta durissima, e serve ora: rimpatri di massa per tutti gli stranieri irregolari che delinquono, senza eccezioni. Questi due dovevano essere espulsi al primo segnale di illegalità, non lasciati liberi di aggredire un italiano. Basta con i ricongiungimenti familiari che ci portano famiglie incapaci di integrarsi, basta con le leggi buoniste che proteggono i criminali e lasciano le vittime a soffrire. La legge Zampa, che tutela i minori stranieri anche quando sono delinquenti, va abrogata subito. E l’immigrazione islamica regolare? Deve essere azzerata: non possiamo più permetterci di importare problemi.
Il governo Meloni deve smettere di fare promesse e passare ai fatti: espulsioni immediate, chiusura dei confini, pene che facciano davvero paura. Reggio Emilia, come tutta Italia, non può essere ostaggio di stranieri che ci vedono come prede. I cittadini meritano di vivere senza paura, non di essere aggrediti mentre salgono in macchina. Riprendiamoci le nostre città, cacciamo questi delinquenti e facciamola finita! Ora!
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