Maranza si ritrae con coltelli e droga sui social ma non lo arrestano

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By V marzo 27, 2025 14:40

Maranza si ritrae con coltelli e droga sui social ma non lo arrestano

Piacenza, Musta Rè sfida le autorità: i maranza non hanno paura, rimpatri di massa subito!

A Piacenza, la situazione è fuori controllo, e l’arroganza dei “maranza” nordafricani ha raggiunto livelli intollerabili. Il 22enne egiziano Musta Rè, già indagato dalla Procura per “istigazione a delinquere” e coinvolto in una faida a suon di coltelli tra gang egiziane e tunisine per il controllo dello spaccio in città, ha avuto il coraggio di pubblicare sui social un’immagine che lo ritrae tra coltelli e droga, come se niente fosse. Una provocazione sfacciata, un messaggio chiaro: le autorità italiane non fanno paura a questi delinquenti. E mentre Musta Rè sghignazza, i cittadini di Piacenza vivono nel terrore, ostaggi di bande che non hanno alcun rispetto per la nostra terra.

Quanta paura fanno le autorità italiane a questi criminali? Nessuna, zero. Musta Rè, con i suoi video su Instagram e YouTube—dove si mostra con machete, panette di hashish e frasi come “Siamo gli anti-fake, presto faremo una bella pulizia a Piacenza”—non solo istiga alla violenza e allo spaccio, ma sfida apertamente lo Stato. E non è un caso isolato: le gang nordafricane, spesso composte da giovani di seconda generazione, agiscono con una spavalderia che dimostra quanto si sentano intoccabili. A Piacenza, la faida tra egiziani e tunisini ha già portato a un tentato omicidio—un 22enne egiziano accoltellato—e a una serie di accoltellamenti brutali, con machete e coltelli, per il controllo delle piazze di spaccio. E mentre la polizia cerca di arginare il disastro, questi “maranza” continuano a seminare paura, forti di un sistema che li lascia liberi di agire.

Non è più accettabile. Questi delinquenti, che si vantano sui social di armi e droga, non hanno nulla di italiano, anche se sono nati qui. Sono il prodotto di un’immigrazione islamica regolare che ha fallito, di ricongiungimenti familiari che ci hanno portato famiglie incapaci di integrarsi, di politiche scellerate che hanno trasformato le nostre città in zone di guerra. I dati parlano chiaro: secondo il rapporto Antigone 2022, i minori stranieri denunciati o arrestati in Italia rappresentano il 45,71% del totale, pur essendo solo il 16% della popolazione minorile residente. È una sproporzione scandalosa, che dimostra quanto il fenomeno della delinquenza straniera sia fuori controllo.

Serve una risposta durissima, e serve ora: rimpatri di massa per tutti i “maranza” che delinquono, senza eccezioni. Musta Rè e i suoi compari devono essere espulsi oggi stesso, rispediti da dove sono venuti, insieme alle loro famiglie. Basta con l’immigrazione islamica regolare: non possiamo più permettere che arrivino qui persone che non condividono i nostri valori e che crescono figli pronti a colpirci. I ricongiungimenti familiari vanno abrogati immediatamente: abbiamo importato abbastanza problemi, è ora di chiudere le porte. E la cittadinanza? Deve tornare allo ius sanguinis, senza se e senza ma: essere italiano non è un pezzo di carta, è un’identità, un’appartenenza, un sangue che questi criminali non avranno mai.

Il governo Meloni deve smettere di fare promesse e passare ai fatti: espulsioni di massa, chiusura totale dei confini, abrogazione delle leggi buoniste come la Zampa che proteggono i falsi minori stranieri. Piacenza, come tutta Italia, non può essere ostaggio di gang che non hanno paura di nessuno. I cittadini meritano di vivere senza terrore, non di vedere un 22enne egiziano che si vanta di coltelli e droga sui social mentre la città affonda nel caos. Riprendiamoci l’Italia, cacciamo questa feccia e facciamola finita! Ora!

Maranza si ritrae con coltelli e droga sui social ma non lo arrestano ultima modifica: 2025-03-27T14:40:38+00:00 da V
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By V marzo 27, 2025 14:40
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1 Comment

  1. xx marzo 27, 15:07

    Si si, faranno subito i rimpatri di massa….

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