Venezia Mestre, il sindaco di centrodestra regala le piazze ai musulmani

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By V marzo 27, 2025 20:10

Venezia Mestre, il sindaco di centrodestra regala le piazze ai musulmani

I moderati alla Brugnaro e Toti sono il peggiore nemico del nostro futuro. Più degli stessi estremisti di sinistra.

Mestre: Il Sindaco di Centrodestra Regala le Piazze ai Musulmani per il Ramadan – E Fratelli d’Italia Si Prepara a Costruire una Mega-Moschea!

Mestre sta diventando una città islamica sotto gli occhi di tutti, e il sindaco di centrodestra Luigi Brugnaro, insieme a Fratelli d’Italia, sembra essere complice di questa deriva. Mentre il Ramadan volge al termine, il Comune ha concesso i parchi di San Giuliano e Piraghetto alla comunità islamica per celebrare l’Eid al-Fitr, la festa che segna la fine del mese sacro, prevista per il 30 o 31 marzo 2025. Nel frattempo, Prince Howlader, presidente dell’associazione Giovani per l’Umanità e nuovo membro del direttivo di Fratelli d’Italia a Mestre, non solo si prepara a celebrare il Ramadan, ma sta raccogliendo fondi per costruire una nuova, imponente moschea in via Giustizia, con un minareto che svetterà sulla città. È un tradimento senza precedenti: il centrodestra, che dovrebbe difendere l’identità italiana, sta svendendo Mestre all’Islam, e l’Italia rischia di perdere la sua anima!

San Giuliano e Piraghetto: Le Piazze di Mestre Concesse all’Islam

Il Comune di Venezia, guidato da Brugnaro, ha deciso di “regalare” i parchi di San Giuliano e Piraghetto alla comunità islamica per celebrare l’Eid al-Fitr. San Giuliano è stato “prenotato” per entrambi i giorni, con orari
fissati alle 8:30 di domenica 30 marzo e alle 7:00 di lunedì 31, a seconda dell’avvistamento della luna. Parcheggiatori e volontari sono già schierati, con spazi delimitati per uomini e donne, ciascuno con il proprio tappetino, in una segregazione che nulla ha a che fare con i nostri valori di uguaglianza. Al Piraghetto si riuniranno principalmente i bengalesi, che convergeranno da Mestre e Marghera, ma le preghiere si terranno anche in via Linghindal, via Ca’ Marcello, Altobello, Madonna Pellegrina, via Piave e via Paolucci. È un’occupazione di massa: le piazze di Mestre non sono più italiane, ma islamiche, e Brugnaro, invece di opporsi, ha dato il suo benestare.

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Una Nuova Moschea con Minareto: Il Progetto di Prince Howlader

Prince Howlader, entrato di recente nel direttivo di Fratelli d’Italia, sta portando avanti un progetto che dovrebbe far rabbrividire ogni italiano: la costruzione di una nuova moschea nell’ex falegnameria Rosso in via Giustizia. La comunità bengalese ha già raccolto 50.000 euro per acquistare l’area, un luogo degradato vicino ai binari della stazione di Mestre, e sta cercando ulteriori fondi, anche in Bangladesh, per un progetto che costerà milioni. Il centro culturale, che includerà un minareto, una sala di preghiera, una biblioteca, alloggi e spazi per donne e bambini, è stato accolto con favore dall’amministrazione comunale e dallo stesso Brugnaro. Howlader minimizza le recenti tensioni nella comunità bengalese, definendo le faide “una lite tra ragazzini sedata dagli adulti,” ma il suo vero obiettivo è chiaro: trasformare Mestre in una città islamica, con un minareto che svetterà come simbolo di conquista.

Fratelli d’Italia Tradisce: Howlader Celebra il Ramadan e Costruisce Moschee

L’ingresso di Howlader in Fratelli d’Italia è uno schiaffo agli elettori che avevano creduto in un partito identitario. Invece di opporsi all’islamizzazione, Fratelli d’Italia accoglie un uomo che non solo celebra il Ramadan, ma sta attivamente lavorando per costruire una moschea che cambierà per sempre il volto di Mestre. La comunità bengalese, che conta 14.000 persone a Mestre, non si integra: si impone, e Howlader è il loro portavoce. A giugno, è già in programma la Eid al-Adha, la Festa del Sacrificio, un altro evento che occuperà gli spazi pubblici di Mestre. È un’escalation senza fine: l’Islam sta prendendo il controllo, e Fratelli d’Italia, invece di resistere, si piega.

Brugnaro e il Centrodestra: Complici dell’Invasione

Luigi Brugnaro, sindaco di centrodestra, dovrebbe essere il primo a difendere Mestre dall’islamizzazione, ma la sua decisione di concedere San Giuliano e Piraghetto per l’Eid al-Fitr dimostra il contrario. Non è la prima volta: nel 2023 e 2024, migliaia di musulmani si sono riuniti al Piraghetto per celebrare la fine del Ramadan, e Brugnaro ha sempre dato il suo appoggio. La sua amministrazione ha persino accolto con favore il progetto della nuova moschea in via Giustizia, un’area che i cittadini chiedono di bonificare dal degrado e dallo spaccio, non di trasformare in un avamposto islamico. È un tradimento che i cittadini di Mestre non possono accettare: le piazze italiane devono restare italiane, non diventare teatri di propaganda islamica.

Azzerare l’Immigrazione Islamica: L’Unica Soluzione

L’unico modo per fermare questa islamizzazione è chiaro: azzerare l’immigrazione regolare dai Paesi islamici e impedire la costruzione di nuove moschee. Mestre non può diventare una città islamica, con minareti che svettano e piazze occupate da chi non rispetta la nostra cultura. Fratelli d’Italia deve espellere Howlader dal direttivo e tornare a difendere i valori che ha promesso di proteggere. Brugnaro deve smettere di cedere spazi pubblici e iniziare a proteggere i cittadini italiani. L’Islam non si integra, si impone, e se non reagiamo ora, presto Mestre sarà solo un ricordo di ciò che era. Sveglia, italiani: riprendiamoci la nostra città, prima che sia troppo tardi!

Venezia Mestre, il sindaco di centrodestra regala le piazze ai musulmani ultima modifica: 2025-03-27T20:10:26+00:00 da V
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By V marzo 27, 2025 20:10
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell marzo 27, 21:23

    Come è già successo in Ungheria, sarebbe sufficiente condurre un branco di maiali in quelle piazze gremite di teste di stracci e allora li vedremmo strillare peggio delle donne che si divertono a vessare…
    Insomma, non tutti i mali vengono per nuocere: anche le brutte notizie possono essere trasformate in opportunità.
    Mi riferisco ai cinghiali in città che non possono essere spariti tutti da un giorno all’altro anche se non se ne parla più per ordini dall’alto…

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