Africani vogliono linciare automobilista italiano – VIDEO

Mantova è teatro dell’ennesimo episodio di violenza che dimostra quanto l’immigrazione africana sia fuori controllo. Un automobilista, che aveva urtato accidentalmente un bambino di 6 anni sbucato all’improvviso in strada mentre correva verso la madre, si è fermato per soccorrerlo, mostrando responsabilità e umanità. Ma invece di ricevere gratitudine, è stato aggredito selvaggiamente dai parenti africani del piccolo, rischiando il linciaggio. Solo l’intervento della polizia locale ha evitato il peggio, ma il fatto è gravissimo e non può essere ignorato.

Il bambino, come si vede nel video, non ha riportato alcun danno, eppure i familiari hanno reagito con una violenza inaudita, come se l’automobilista fosse un criminale. Questo non è un caso isolato: è l’ennesima dimostrazione di un’immigrazione che non si integra, che non rispetta le nostre regole e che risponde con aggressività a ogni situazione, anche quando non c’è alcuna colpa. L’automobilista, un italiano che ha fatto la cosa giusta fermandosi a prestare soccorso, è stato trattato come un nemico, messo in pericolo da una folla inferocita che non ha esitato a passare alle vie di fatto.

Quanti altri episodi come questo dovremo sopportare prima che si dica basta? A Mantova, come in tante altre città italiane, gli africani sembrano sentirsi padroni, pronti a imporre la loro legge con la violenza. Secondo i dati del Viminale (2023), il 31% dei detenuti in Italia è straniero, pur rappresentando solo l’8,5% della popolazione. Non è razzismo, è realtà: l’immigrazione incontrollata sta trasformando le nostre strade in zone di guerra, dove un gesto di umanità può costarti caro.

Serve una risposta durissima: rimpatri di massa per tutti gli immigrati che delinquono o che non si integrano, senza eccezioni. Questa famiglia africana, che ha aggredito un uomo innocente, deve essere espulsa oggi stesso, rispedita da dove è venuta. Basta con l’immigrazione islamica regolare: non possiamo più permettere che arrivino qui persone che non condividono i nostri valori e che reagiscono con violenza alla minima provocazione. I ricongiungimenti familiari vanno abrogati subito: abbiamo già abbastanza problemi senza importare altre famiglie che non si integrano. E la cittadinanza? Deve tornare allo ius sanguinis: essere italiano non è un pezzo di carta, è un’identità che questa gente non avrà mai.

Il governo Meloni deve smettere di fare promesse e passare ai fatti: espulsioni immediate, chiusura dei confini, abrogazione delle leggi buoniste come la Zampa che proteggono i falsi minori stranieri. Un automobilista non può rischiare il linciaggio per aver cercato di aiutare un bambino, un italiano non può vivere con la paura di essere aggredito da chi non dovrebbe nemmeno essere qui. Mantova, come tutta Italia, merita sicurezza, non violenza e caos. Riprendiamoci la nostra terra, cacciamo questa feccia e facciamola finita! Ora!

Mantova, un automobilista ha urtato un bambino di 6 anni che era sbucato all’improvviso in strada, correndo verso la madre che lo aveva lasciato indietro: l’automobilista si è fermato per soccorrerlo ed è stato aggredito dai parenti africani del bambino.

Il bambino non ha… pic.twitter.com/xbwGgZyKEv

— Francesca Totolo (@fratotolo2) March 28, 2025