Bologna, nella città del PD i migranti massacrano italiani a colpi di catena
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Bologna, 50enne aggredito e rapinato da un 17enne egiziano e altri stranieri: l’Italia è ostaggio di immigrati criminali, rimpatri subito!
Bologna è diventata un campo di battaglia, e gli italiani sono le vittime designate. Ieri, 27 marzo 2025, un 50enne è stato brutalmente aggredito in pieno giorno in via dell’Indipendenza da un 17enne egiziano, un pregiudicato spacciatore, che non ha esitato a coinvolgere altri due stranieri per pestarlo a sangue. Non è un caso isolato: nella stessa giornata, un secondo episodio di rapina in via Ferrarese ha visto un 24enne pakistano derubato e colpito con una catena da un senegalese, un gambiano e una donna italiana, tutti con precedenti. Quattro arresti in totale, ma il problema resta: l’Italia è ostaggio di immigrati criminali che non hanno paura di nulla.
Il primo episodio, avvenuto alle 15:00 in via dell’Indipendenza, è un pugno nello stomaco. Un cittadino italiano di 50 anni è stato avvicinato dal 17enne egiziano, che ha cercato di vendergli droga. Quando l’uomo ha rifiutato, il giovane spacciatore, spalleggiato da altri due stranieri, lo ha accerchiato e aggredito con calci e pugni, usando anche uno spray urticante per cercare di rubargli il cellulare. La vittima è stata lasciata con il volto tumefatto e sanguinante, mentre l’egiziano, bloccato dalla polizia, aveva le mani sporche di sangue. In suo possesso, nove pacchetti di sigarette, uno spray urticante e un coltello di 9 cm. Con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, è stato trasferito nell’istituto penale minorile di via del Pratello, ma i suoi complici sono ancora a piede libero.

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Poche ore dopo, alle 23:15 in via Ferrarese, un altro episodio: un 24enne pakistano è stato rapinato da un senegalese di 34 anni, un gambiano di 38 anni e una donna italiana di 39 anni. I tre, tutti con precedenti per spaccio e reati contro il patrimonio, gli hanno chiesto soldi per comprare droga. Al suo rifiuto, lo hanno aggredito: la donna lo ha colpito con una catena di metallo, mentre uno degli uomini gli ha rubato il portafoglio con 50 euro. La polizia li ha arrestati per rapina aggravata in concorso, e la donna anche per resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver preso a calci e pugni gli agenti. Ora sono in carcere, ma per quanto? Quante volte li abbiamo visti tornare liberi dopo condanne ridicole?
Questi episodi non sono “incidenti”: sono il risultato di un’immigrazione fuori controllo. Il 17enne egiziano, i suoi complici, il senegalese e il gambiano sono il simbolo di un’invasione che sta distruggendo le nostre città. Secondo il Viminale il 31% dei detenuti in Italia è straniero, pur rappresentando solo l’8,5% della popolazione. E i minori stranieri? Oltre la metà di quelli denunciati o arrestati, pur essendo solo il 16% della popolazione minorile. Non è razzismo, è realtà: Bologna, come tutta Italia, è ostaggio di immigrati che non si integrano, che vedono gli italiani come prede da aggredire e rapinare.
Basta con questo schifo! Serve una risposta durissima: rimpatri di massa per tutti gli immigrati che delinquono, senza eccezioni. Questo 17enne egiziano, il senegalese, il gambiano e tutti i loro complici devono essere espulsi oggi stesso, rispediti da dove sono venuti, insieme alle loro famiglie. Basta con l’immigrazione islamica regolare: non possiamo più permettere che arrivino qui persone che non condividono i nostri valori e che si trasformano in criminali. I ricongiungimenti familiari vanno abrogati subito: abbiamo già abbastanza problemi senza importare altre famiglie che non si integrano. E la cittadinanza? Deve tornare allo ius sanguinis: essere italiano non è un pezzo di carta, è un’identità che questi delinquenti non meritano.
Il governo Meloni deve smettere di fare promesse e passare ai fatti: espulsioni immediate, chiusura dei confini, abrogazione delle leggi buoniste come la Zampa che proteggono i falsi minori stranieri. Un 50enne non può essere pestato a sangue in pieno giorno, un 24enne non può essere rapinato e colpito con una catena per 50 euro. Bologna, come tutta Italia, merita sicurezza, non spray urticanti e coltelli. Riprendiamoci la nostra terra, cacciamo questa feccia e facciamola finita! Ora!
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